Se speravamo che dopo una primavera piovosa arrivasse un’estate limpida, ci sbagliamo di grosso. Sembra che il maltempo ci accompagnerà per tutto giugno. Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni? Questo weekend prevarrà il bel tempo e il sole. Finalmente avremo un primo assaggio d’estate, con temperature che al Centro-Sud ed in Sicilia potranno toccare i 33-34°C. Ma non sarà vosì ovunque e la situazione peggiorerà ulteriormente la settimana prossima. Cosa succederà a partire dal 12 giugno 2023? (Continua dopo le foto)
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Cosa succederà a partire dal 12 giugno 2023?
Se in quasi tutta Italia questo weekend sarà all’insegna del bel tempo, non sarà così nelle zone montuose: nelle ore pomeridiane infatti, potrebbero verificarsi temporali intensi sulle Alpi e sugli Appennini. Ma la situazione peggiorerà ancora a partire dalla prossima settimana. Al Nord soprattutto, ci sarà ancora mal tempo. “Dal 12 giugno arriveranno infiltrazioni fredde in quota che movimenteranno l’atmosfera. Le differenze di temperature tra le masse d’aria riproporranno nelle ore diurne eventi estremi accompagnati da colpi di vento e grandine anche di grosse dimensioni. Questo coinvolgerà soprattutto regioni come Piemonte, Lombardia e Veneto: sarà solo l’inizio di una parentesi molto perturbata per il nostro paese”, si legge sul sito meteogiuliacci.it. Cosa succederà martedì 13? Un nuovo peggioramento delle condizioni meteo. (Continua dopo le foto)
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Ulteriore peggioramento in settimana
La situazione è destinata a peggiorare ancora nelle giornate di martedì 13 e mercoledì 14 giugno. Un vortice depressionario, attualmente situato al largo della penisola iberica, potrebbe dirigersi verso il Regno Unito. Di conseguenza le masse di aria fresche ed instabili arriverebbero fino all’Italia. “Il rischio sarebbe quello di attivare un pericoloso ciclone sui nostri mari e la circolazione antioraria delle correnti attorno al minimo preleverà correnti caldo-umide dall’Africa facendo aumentare l’energia potenziale in gioco. Questo porterebbe alla pericolosa creazione di sistemi temporaleschi notevoli”, ha annunciato Mario Giuliacci. (Continua dopo le foto)
Rischio alluvioni
A causa di questa instabilità proveniente dal nord Europa, c’è un concreto rischio di assistere ad “eventi estremi come nubifragi e alluvioni lampo, questi si realizzano quando si hanno intensi temporali in aree ristrette di territorio”, spiega l’esperto. Secondo Giuliacci le zone più a rischio sarebbero quelle adiacenti ai rilievi. Qui ci sarà una grande probabilità che si verifichino “precipitazioni che potrebbero raggiungere 200 millimetri nell’arco di poche ore, ovvero il quantitativo che si avrebbe normalmente in circa 2 mesi”, avverte il meteorologo.