Organizzare un matrimonio è decisamente impegnativo sia dal punto di vista pratico che economico. Sono tantissime le coppie che ogni anno decidono di avventurarsi in questa missione per realizzare il sogno della propria vita e quando arriva il grande giorno non si fa altro che sperare che tutto posso procedere liscio come l’olio. Purtroppo però gli imprevisti possono sembre capitare, com’è avvenuto nella storia che stiamo per raccontarvi. Un matrimonio è finito nel dramma con l’arrivo a sopresa della Grardia di Finanza e ciò che è accaduto inseguito è decisamente assurdo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Vicenza, matrimonio finisce nel dramma: arriva la Finanza
Nei giorni scorsi, come si legge su Il Messaggero, “i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno condotto un’articolata attività di controllo a carattere trasversale nei confronti di una villa d’interesse storico di Gambellara, in occasione di una festa nuziale, all’esito della quale sono stati scoperti 7 lavoratori “in nero” e 1’irregolare tra il personale impiegato nella realizzazione dell’evento, con conseguente irrogazione di una sanzione amministrativa fino a 75.600 euro”. Dal controllo delle Fiamme Gialle della Compagnia di Arzignano è emerso l’impiego, da parte di un’impresa con sede a Val Liona (VI), ed esercente l’attività di “ristorazione con somministrazione”, di 7 lavoratori in nero, impiegati come personale di sala, i quali avevano dichiarato di essere dipendenti di un’altra società, con sede a Vicenza, attiva nel campo della ristorazione e risultata, successivamente, totalmente “estranea” alla vicenda.
Uno dei camerieri, qualificatosi come responsabile del personale di sala della società vicentina, avrebbe suggerito ai “colleghi” di presentarsi quali dipendenti della predetta società, presumibilmente al solo scopo di occultare le responsabilità dell’impresa di Val Liona che effettivamente gestiva il catering del matrimonio. Nonostante le dichiarazioni rese in sede di apertura del controllo dal personale di sala, a seguito di successive indagini, è successivamente emersa la totale estraneità della società vicentina nell’organizzazione dell’evento e nella gestione dei lavoratori. (Continua a leggere dopo la foto)
Le indagini proseguono senza sosta
Come riportato da Il Messaggero, per la violazione degli obblighi ammnistrativi e informativi, come previsto dalla disciplina relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, è stata inviata un’apposita segnalazione all’Ispettorato del Lavoro di Vicenza. Inoltre, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza ha adottato il provvedimento di sospensione dell’attività, che è previsto quando viene constatato l’impiego di lavoratori “in nero” in misura pari o superiore al 10% del totale dei presenti. L’attività di controllo ha riguardato anche il rispetto dei vincoli di utilizzabilità dell’immobile storico e quindi il possesso delle autorizzazioni necessarie all’organizzazione dell’evento, senza rilevare irregolarità.