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Madonna di Trevignano, arriva la sentenza storica del Vescovo: “Nessuna apparizione”

Da tempo si attendeva una risposta della chiesa in merito alle presunte apparizioni della “veggente” Gisella Cardia. La diocesi di Civita Castellana ha emesso una sentenza storica che smentisce la veridicità delle apparizioni della Madonna del Trevignano. Il comunicato esprime una dura presa di posizione che invita Gisella Cardia ad un “percorso di purificazione” per allontanarsi dal suo operato.

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Gisella Cardia

Gisella Cardia e le apparizioni della Madonna del Trevignano

Già da diverso tempo migliaia di pellegrini si radunavano sulla collina sopra al lago di Bracciano in cui si trova una teca con una raffigurazione della Madonna di Trevignano. I fedeli erano attirati dalla speranza e dalla convinzione di poter assistere a qualche apparizione divina. La notizia che in quella piccola altura fosse possibile vedere con i propri occhi una comparsa della Madonna è stata diffusa da Gisella Cardia, una santona che ha guadagnato molto seguito dopo le sue potenti dichiarazioni. Ogni mese Gisella Cardia tiene un rituale di preghiera davanti alla teca della Madonna, sulle colline del paesello alle porte di Roma. Il Comune e l’Ente parco si erano mossi, per smantellare l’altare e le panchine disposte per accogliere quanti più fedeli. La richiesta vagliata dal Tar non era stata accolta e l’associazione di Gisella Cardia aveva potuto continuare con i suoi rituali di gruppo. Ma la questione è rimasta aperta e ora la diocesi è intervenuta per porre fine a questa situazione. Anche molti seguaci pentiti della santona si sono schierati contro di lei dopo aver perso la fiducia (e anche dei soldi).

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Madonna di Trevignano

La sentenza definitiva della diocesi: le apparizioni sono false

La diocesi di Civita Castellana ha organizzato una Commissione di esperti chiamati ad esprimersi sui presunti fenomeni soprannaturali che avverrebbero sulla collina. Alla fine della discussione, la diocesi ha comunicato la sua sentenza con un documento ufficiale. «Dopo un congruo periodo di attento discernimento – si legge nel documento firmato dal vescovo Marco Salvi – e ascoltate le testimonianze provenienti dal territorio e avvalendosi di una Commissione di esperti formata da un mariologo, un teologo, un canonista, uno psicologo e della consulenza esterna di alcuni specialisti, considerata la figura di Maria nella tradizione della Chiesa e nella viva fede de popolo di Dio, la diocesi ha decretato la non soprannaturalità dei fatti in questione (Constat de non supernaturalitate)». Il documento invita poi i fedeli ad allontanarsi da Gisella Cardia che viene ritenuta una personalità «inattendibile» e «autoreferenziale». Secondo il vescovo Salvi la donna avrebbe promosso tra i suoi seguaci comportamenti tipici di una setta, e per questo lontani dal messaggio di Papa Francesco. Gisella Cardia avrebbe anche risposto in modo troppo contradditorio quando era stata invitata a intervenire sulla faccenda; dando segnali di una non veridicità dei fatti narrati.

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