
Francesco Trapani si è spento a Roma il 10 settembre 2025, lasciando un segno indelebile nel mondo della moda italiana e del lusso. Figura di spicco e manager di rara visione, Trapani ha rappresentato per anni il simbolo di un settore dove innovazione e tradizione si intrecciano in modo unico. La sua scomparsa a soli 68 anni ha suscitato profonda commozione non solo in Italia, ma in tutto il fashion system globale.

L’ascesa in Bulgari: dagli anni ’80 alla quotazione in Borsa
Discendente di una storica famiglia legata all’arte e all’estetica, Trapani nel 1984 diventa CEO di Bulgari, imprimendo al marchio una svolta epocale. La sua strategia si fonda su diversificazione e internazionalizzazione: dagli orologi ai profumi, fino alla pelletteria e all’ospitalità di lusso. Il 1995 segna il momento decisivo, con la quotazione in Borsa che consacra Bulgari come uno dei brand più solidi e riconosciuti del lusso mondiale.
Espansione globale e innovazione costante
Durante la sua leadership, Bulgari si afferma in capitali iconiche come Tokyo e New York, ampliando il proprio portafoglio e rafforzando la reputazione internazionale. Ogni decisione strategica porta il marchio a un livello superiore, confermando la capacità di Trapani di coniugare tradizione e modernità senza mai sacrificare la qualità.
L’ingresso in LVMH: una svolta storica
Il 2011 rappresenta un momento cruciale: Trapani guida l’ingresso di Bulgari nel gruppo francese LVMH, leader mondiale del settore lusso. L’operazione, considerata tra le più importanti nella storia del fashion, consolida il ruolo globale del marchio e apre nuove prospettive. Trapani gestisce la transizione proteggendo i valori identitari della maison, garantendo continuità e rafforzando la presenza internazionale del brand.
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