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Lutto nel cinema, ci lascia un vero mito: indimenticabili i suoi film

Robert Benton

Robert Benton, un autore fuori dal tempo

Robert Benton è scomparso all’età di 92 anni nella sua casa di Manhattan, come confermato al New York Times dalla storica assistente Marisa Forzano, Benton è stato molto più di un regista di successo. La sua carriera è una parabola unica nel cinema americano: sceneggiatore per Joseph Mankiewicz (Uomini e cobra), Peter Bogdanovich (Ma papà ti manda sola?), fino al cult Superman diretto da Richard Donner, ha sempre mantenuto una cifra personale.

Come regista, alternò generi e toni, dal western crepuscolare Cattive compagnie (1972) al noir malinconico L’occhio privato (1977), prodotto da Robert Altman, fino a capolavori come Le stagioni del cuore (1984), che gli valse un altro Oscar per la sceneggiatura e l’Orso d’argento a Berlino. Tra i titoli della maturità, brillano Una lama nel buio, Billy Bathgate e Twilight, tutti segnati da una profondità psicologica rara, spesso interpretati da attori del calibro di Paul Newman e Gene Hackman.

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