Le parole del padre
Il padre di Luca Salvadori, Maurizio, ha deciso di rompere il silenzio ad un mese dalla morte del figlio: “Mi sento in imbarazzo a invadere quello che era e che rimane il campo di Luca, sono abituato a lavorare dietro le quinte. Ho deciso di parlare perché mi sento in dovere di ringraziare tutti voi per la partecipazione che Luca ha ricevuto e per le migliaia di messaggi, la maggior parte di sconosciuti, che sono arrivati e che sono stati di conforto. Mi hanno chiesto come sia stato possibile un incidente del genere. Non esistono immagini ufficiali se non quelle dalla moto di Luca e dalle moto che lo seguivano. C’è però un’inchiesta in corso e non sono al momento utilizzabili. Io le ho viste e mi sento di dover parlare di una argomento delicato che è quello della sicurezza. Il contatto tra due moto è una fatalità, però mi sento di dire che le barriere di protezione che sono state predisposte fuori da quella curva sono state predisposte in modo criminale. Perciò questa sarà la mia missione. Non sono il papà che cerca a tutti i costi un colpevole per la morte del figlio, però il tema della sicurezza deve essere portato avanti”.
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