La Lazio mette altro fieno in cascina. All’Olimpico la squadra di Maurizio Sarri batte 2-0 il Cagliari, centrando la seconda vittoria consecutiva in casa dopo un anno di attesa. I gol di Isaksen al 66’ e di Zaccagni al 91’ regalano tre punti fondamentali, che proiettano i biancocelesti all’ottavo posto in classifica, davanti all’Atalanta e a tre lunghezze dal sesto posto della Juventus.
La ⚪️🔵 #Lazio batte 2-0 il 🔴🔵 #Cagliari. A segno Gustav #Isaksen 🇩🇰 e Mattia #Zaccagni 🇮🇹.#SerieA 🇮🇹 #Giornata10 #LazioCagliari ⚽️ https://t.co/qkvW5uTt21
— Andrea Fabris (@andreafabris96) November 4, 2025
È la prima volta in stagione che la Lazio segna un gol decisivo nella ripresa, segnale di una squadra che con il tempo sta diventando più lucida e concreta. Per il Cagliari, invece, arriva la seconda sconfitta esterna del campionato dopo quella subita a Napoli in agosto. Ma soprattutto sembra entrato in un momento di involuzione preoccupante.
La partita parte con una Lazio dal baricentro basso, intenzionata a colpire in contropiede, ma così facendo concede campo ai sardi. Al 15’ Folorunsho spreca una buona occasione calciando debolmente, mentre i biancocelesti faticano a costruire.
Tra il 28’ e il 31’ arriva però la prima scossa: Basic e Zaccagni sfiorano il vantaggio, Marusic impegna Caprile, ma è solo un lampo. Il primo tempo scorre lento, con ritmi bassi e poche idee da entrambe le parti. giusto lo 0-0 e partita sino a quel momento deludente.
Nella ripresa l’equilibrio sembra destinato a durare, finché Isaksen non decide di mettersi in proprio: il danese salta due avversari, si accentra e con un destro preciso infila l’angolino. Da lì in avanti la Lazio difende il vantaggio con ordine, chiudendo gli spazi e togliendo profondità agli uomini di Pisacane.
Gila guida la difesa dopo l’uscita di Romagnoli, costretto a lasciare il campo per un problema muscolare. Vecino e Guendouzi danno compattezza, mentre in pieno recupero Zaccagni mette il sigillo del 2-0.
La Lazio non solo ritrova i tre punti ma anche una solidità difensiva confortante: quarta partita consecutiva senza subire gol e sesto risultato utile di fila. Numeri che riportano fiducia in un gruppo ancora timoroso ma in evidente crescita. Per Sarri, forse, è l’inizio di una storia diversa.