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La Lega Serie A cambia nome: i motivi dietro alla scelta

Vento di novità in Serie A. Dopo quindici anni la Lega del massimo campionato italiano cambia nome e torna alle origini. L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente Ezio Simonelli, al termine dell’assemblea dei club svoltasi oggi a Milano: “Abbiamo cambiato nome. Non ci chiameremo più Lega Nazionale Professionisti Serie A, un nome troppo lungo e difficile. Da oggi torneremo a chiamarci Lega Calcio Serie A“.

Il nuovo corso vuole riportare al centro il cuore del movimento: il calcio. “Quando andiamo in giro nel mondo ci conoscono come Serie A o come calcio italiano“, ha spiegato Simonelli. “Abbiamo voluto un nome immediato, che ci identifichi subito e senza equivoci“.

Non solo un cambio di etichetta, ma anche un messaggio a tifosi e osservatori internazionali: la Serie A vuole essere riconoscibile e sempre più proiettata all’estero.

Il vecchio nome, Lega Nazionale Professionisti Serie A, nato ufficialmente il 1° luglio 2010 dopo la separazione dalla Serie B, era ritenuto macchinoso. “Era troppo lungo da usare nelle comunicazioni e poco diretto“, ha ammesso il presidente.

Con il ritorno alla denominazione Lega Calcio Serie A, si cerca dunque di recuperare un’identità storica e di semplificare la rappresentazione del nostro campionato.

Il cambiamento arriva nel pieno di un nuovo ciclo. Dopo sole due giornate di campionato, già interrotte dalla sosta per gli impegni della Nazionale di Gattuso, la Lega invia un segnale forte: non solo rinnovamento in campo, ma anche nelle istituzioni. La Serie A riparte da una parola semplice, universale e identitaria: calcio.

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