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La Juventus aspetta i nemici: da Lukaku a Mou passando per Dybala

Lukaku Roma

La Juventus si prepara a ritrovare vecchi nemici sulla propria strada nel prossimo turno di Serie A. Lukaku, Mourinho e Dybala saranno avversari dei bianconeri.

Crocevia per entrambe le squadre

La Juventus vuole rimanere in scia dell’Inter per continuare a credere nel sogno scudetto. La Roma invece deve rimanere agganciata al treno Champions League dopo la brutta battuta d’arresto con il Bologna, rivale diretta nella corsa all’Europa che conta. La gara arriva come nodo cruciale della stagione per entrambe le squadre e chiuderà l’anno solare. E’ la sfida anche tra due modi simili di intendere la tattica, quelli di Max Allegri e José Morinho, spesso bollati di difensivismo e ‘risultatismo’.(CONTINUA DOPO LA FOTO)

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José Mourinho
Jose’ Mourinho osserva la partita della Roma allo stadio Olimpico (Foto di Giuseppe Maffia/NurPhoto via Getty Images)

Incrocio con Lukaku

Riflettori puntati soprattutto su Romelu Lukaku, in estate contesto dalla Juventus dopo il tradimento all’Inter, e poi finito alla Roma. Lo Stadium lo accoglierà tra i fischi, che potrebbero condizionare il rendimento del belga. I tifosi bianconeri già in estate aveva contestato duramente l’attaccante, con striscioni dimostrativi anche davanti al centro di allenamento della Juventus per evitare l’acquisto. Inoltre l’ex Chelsea ha un trascorso nei nerazzurri, fattore che lo renderà ancora più avverso alla curva juventina. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Roma - Rete di Lukaku
Paulo Dybala festeggia con il compagno Romelu Lukaku dopo il gol (Foto di Paolo Bruno/Getty Images)

Vecchi amici e nemici

Vi sono poi i vecchi amici e nemici. Nella prima categoria rientra Paulo Dybala, ancora amato dalla tifoseria a da Allegri, ma in cattivi rapporti con la dirigenza della Juventus per via del mancato rinnovo del contratto. José Mourinho invece torna da avversario a Torino dopo un lungo curriculum di battibecchi, iniziati dall’esperienza all’Inter e proseguite anche ai tempi del Manchester United, quando mostrò le tre dita per il triplete alla Juventus.

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