
Nick Kyrgios è da sempre uno dei personaggi più controversi e affascinanti del tennis mondiale. Genio ribelle, talento indiscusso ma anche protagonista di eccessi dentro e fuori dal campo, l’australiano torna a far parlare di sé con un racconto che getta nuova luce sui suoi anni più difficili.
Kyrgios polemizza con la BBC: “Non mi hanno assunto? Ci hanno perso loro, Eubanks non ha battuto i migliori” – https://t.co/Rg2qqeGGaG
— OA SPORT (@OA_Sport) June 22, 2025
Alla vigilia di Wimbledon, Kyrgios ha rivelato un dettaglio scioccante su una sua passata partecipazione al torneo londinese: “Sono stato in terapia psichiatrica la notte prima di affrontare Nadal“, ha raccontato nel documentario Break Point su Netflix. (continua dopo la foto)

Il tennista ha spiegato di aver vissuto momenti durissimi: “Non sono sempre stato perfetto, ma ora parlo di questi problemi per aiutare i ragazzi che mi scrivono. Cerco di analizzarli tutti e di dare una mano“. Un obiettivo encomiabile per un ragazzo difficile, che solleva sempre polemiche con i suoi comportamenti.
L’australiano, già bersagliato da infortuni e guai legali negli anni, aveva comunque raggiunto la finale di Wimbledon nel 2022. Un risultato straordinario che conferma il suo eccezionale talento, anche perché ottenuto – cosa unica nel circuito – senza l’ausilio di un allenatore.
Kyrgios ha anche ricordato un altro episodio diventato famoso: nel 2019, sempre a Wimbledon, colpì volutamente Rafa Nadal con una pallata violenta, rifiutandosi poi di scusarsi: “Quanti Slam ha vinto? Penso possa ricevere una palla addosso. Non mi scuso“.
Un comportamento che oggi trova una parziale spiegazione e un concreto retroscena nella sua incapacità di gestire gli stati emotivi, come lui stesso ha confermato senza filtri. I suoi comportamenti spesso autolesionisti in campo, che tutti gli appassionati conoscono, non fanno che confermarlo. (continua dopo la foto)

Siamo poi arrivati al comportamento ossessivo nei confronti di Jannik Sinner, attaccato a più riprese per il caso Clostebol nonostante i due, in passato, fossero in ottimi rapporti. Quello che emerge dai racconti del talento australiano è il ritratto di un campione fragile, discusso, spesso criticato. Ma che ora ha avuto il coraggio di esporsi per aiutare chi vive le stesse difficoltà nella vita di ogni giorno.
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