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Juventus, Tudor al contrattacco: “Crisi? No, è colpa di calendario e arbitri”

Juventus, alla vigilia della sfida di Champions League contro il Real Madrid, Igor Tudor va all’attacco durante la conferenza stampa prepartita. Il tecnico della Juventus ha respinto con decisione le voci di crisi, rivendicando il valore del gruppo e denunciando la difficoltà di un calendario “pazzo” che ha messo la squadra davanti a sfide di altissimo livello una dopo l’altra.

“Mi aspetto una grande reazione, faremo una partita all’altezza”, ha detto Tudor, apparso concentrato e sereno. “Non leggo i giornali, né dopo le vittorie né dopo le sconfitte. Il mio focus è su come supportare i giocatori e migliorare la squadra”, ha aggiunto.

Poi la stoccata a chi parla di crisi: “Serve onestà intellettuale per analizzare la situazione. In Champions abbiamo affrontato Borussia, Villarreal e ora il Real. In campionato Inter, Atalanta e Milan. Con un altro sorteggio e senza gli errori arbitrali di Verona saremmo primi, ne sono certo al 100%”. (continua dopo la foto)

Tudor ha spiegato come la fatica stia incidendo sulle prestazioni: “Abbiamo fatto grandi partite, poi la stanchezza si è fatta sentire. Con l’Inter ottima gara, meglio noi con l’Atalanta, a Verona ci hanno negato rigore ed espulsione, e col Milan un punto che per me va bene, anche se il tifoso non è contento”.

Il tecnico croato ha invitato a mantenere equilibrio: “Uno 0-0 non sono due punti persi. Io e i ragazzi potevamo dare di più, ma dobbiamo restare lucidi e umili. Siamo una buona squadra e dobbiamo avere onestà intellettuale”.

Guardando al match del Bernabeu, Tudor è stato chiaro: “Dobbiamo essere feroci e umili. Il Real è una squadra di campioni e voglio una prestazione coraggiosa, capace di fargli male. Mbappé? Fondamentale per loro, ma non possiamo concentrarci solo su di lui”.

Sulle condizioni di Juan Cabal, l’allenatore ha aggiunto: “Sta seguendo le cure, penso che entro fine settimana possa tornare a correre”. (continua dopo la foto)

In conferenza è intervenuto anche Kephren Thuram, che ha difeso il suo allenatore e parlato a nome del gruppo: “Abbiamo parlato dopo Como, era importante chiarirci. Abbiamo un ottimo allenatore che crede in noi e vogliamo fare meglio. La nostra responsabilità è vincere, perché poi parlano di lui, ma noi abbiamo fiducia nel mister“.

Sul duello con Mbappé, suo compagno di nazionale francese, Thuram ha aggiunto: “È il migliore al mondo, ma anche noi siamo forti e vogliamo ottenere un grande risultato. Non possiamo giocare con la paura, ci sono persone che credono in noi e dobbiamo dimostrarlo“.

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