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Juventus, per il futuro un’idea clamorosa: il nome nuovo e gli “italiani” nel mirino

La Juventus ha già acceso i motori in vista della prossima stagione. Non solo per quanto riguarda il possibile futuro di Igor Tudor, che ha discrete chance di restare in panchina, ma anche tra i pali. Michele Di Gregorio, arrivato in prestito dal Monza e riscattato a gennaio per una ventina di milioni, non ha sfigurato. Ma il club sta pensando se sia il caso di fare un salto di qualità. E il nome sul taccuino, quello che intriga più di tutti, è quello di David De Gea.

Lo spagnolo classe 1990, oggi alla Fiorentina, sembra aver ritrovato sé stesso. Dopo il crepuscolo di Manchester, il buio di una stagione da svincolato e i dubbi che sembravano avvolgerlo è rinato a Firenze. De Gea ha firmato un contratto annuale con opzione per il secondo, esercitabile dai viola. Ma non sarebbe una clausola insormontabile: se la Juve decidesse di affondare, potrebbe trattare con Commisso, anche mettendo sul piatto una cifra per il cartellino.

Nel frattempo, Mattia Perin resta una certezza, uno di quelli che in silenzio garantisce affidabilità, ma che ormai accetta di essere considerato il secondo. Il dubbio su Di Gregorio non nasce da un problema, ma da un’ambizione: cercare un leader fra i pali, magari abituato ai palcoscenici più alti, in una stagione che vedrà la Juve tornare a puntare seriamente all’Europa.

Sul fronte mercato, la Juve si muove in molte direzioni. Nelle ultime due sessioni ha speso oltre 200 milioni per 13 acquisti. Il prossimo grande obiettivo è Sandro Tonali: il centrocampista della Nazionale è valutato tra i 60 e i 70 milioni. Giuntoli si è già mosso: sa che non sarà facile, ma vuole provarci.

Per il reparto difensivo, il progetto è chiaro: niente nomi roboanti, ma giovani da far crescere. Profili come Pietro Comuzzo (Fiorentina) e Giovanni Leoni (Parma) corrispondono all’identikit. Non titolari, ma ragazzi da inserire gradualmente, lontani dai riflettori e dalle pressioni.

In attacco, tutto ruota attorno a Dusan Vlahovic. Il serbo non ha intenzione di rinnovare e verrà ceduto al miglior offerente. Al suo posto, il sogno proibito resta Victor Osimhen, reduce da un prestito in Turchia ma ancora di proprietà del Napoli. Difficile però che De Laurentiis si privi di lui a favore di una diretta concorrente.

E allora a Torino si pensa italiano: Mateo Retegui, bomber dell’Atalanta e in odore di titolo di capocannoniere, e Lorenzo Lucca, centravanti da doppia cifra con l’Udinese, forte fisicamente e con caratteristiche diverse da tutti gli attaccanti attuali della rosa bianconera. Sono loro i principali candidati per guidare ‘attacco bianconero l’anno prossimo.

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