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Juventus, obiettivo 100 milioni: così il club pensa di chiudere il mercato

Juventus, l’acquisto di Jonathan David ha acceso l’entusiasmo dei tifosi, ma al momento rappresenta l’unico vero colpo di peso per una Juve che, tra riscatti obbligatori e operazioni già pianificate da tempo, ha investito cifre pesanti senza rinnovare del tutto la rosa. Giuntoli ha lasciato in eredità circa 150 milioni di spese, e ora è Comolli si muove per piazzare gli esuberi e generare liquidità: soldi freschi, indispensabili per completare l’organico a disposizione di Igor Tudor.

Mentre Tudor lavora con il gruppo in ritiro in Germania, a Torino va in scena un altro mercato, parallelo ma decisivo. Comolli sta gestendo una lista di 7-8 giocatori fuori dal progetto tecnico, il cui addio può portare nelle casse bianconere oltre 100 milioni di euro, oltre a un risparmio stimato di 50 milioni lordi di ingaggi. Un potenziale extra budget con cui tornare a investire per rinforzare ogni reparto. (continua dopo la foto)

In difesa, la partenza di Timothy Weah al Marsiglia è ormai definita e garantirà circa 18 milioni. Al centro, invece, si riparte da Bremer e Rugani, e i sacrificabili sono Tiago Djalò e Facundo Gonzalez: entrambi fuori dal progetto, potrebbero generare una plusvalenza complessiva da 10 milioni. Soldi che andrebbero reinvestiti per un esterno destro, ruolo dove serve un’alternativa a Joao Mario.

Il cuore del lavoro di Comolli è però il centrocampo. I nomi più pesanti in uscita sono i brasiliani Douglas Luiz e Arthur. Il primo, pagato più di 50 milioni appena un anno fa, è rientrato in gruppo dopo giorni di assenza ma resta sul mercato. La Juve non può permettersi una minusvalenza e aspetta offerte da almeno 40 milioni, soprattutto dalla Premier League.

Più complicata la posizione di Arthur, il cui ingaggio è tra i più alti della rosa: per lui si cerca anche un minimo indennizzo, pur di liberarsene. In partenza anche Fabio Miretti, vicino al Napoli di Conte. La richiesta è di 20 milioni, l’offerta partenopea si ferma a 15: si cercherà l’intesa nei prossimi giorni.

Il nodo più ingombrante è Dusan Vlahovic. Il serbo, tra ingaggio e rendimento altalenante, non è più nei progetti tecnici di Tudor. Il Milan ci pensa, ma l’intesa è lontana. L’Interesse resta, ma per la Juve servono almeno 20 milioni, e c’è il nodo dell’ingaggio monstre da 12 milioni annui. (continua dopo la foto)

Diverso il discorso per Nico Gonzalez: il trequartista argentino potrebbe anche rimanere e trovare spazio nelle rotazioni di Tudor, ma solo se non arriverà l’offerta giusta (minimo 30 milioni) per evitarne la minusvalenza. Pronto invece a fare le valigie Filip Kostic, valutato intorno ai 5 milioni.

Se tutte queste operazioni andranno in porto, la Juventus potrà contare su un tesoretto di oltre 100 milioni, fondamentale per sbloccare nuovi colpi e consegnare finalmente a Tudor una squadra all’altezza delle ambizioni bianconere.

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