
Juventus, l’acquisto di Jonathan David ha acceso l’entusiasmo dei tifosi, ma al momento rappresenta l’unico vero colpo di peso per una Juve che, tra riscatti obbligatori e operazioni già pianificate da tempo, ha investito cifre pesanti senza rinnovare del tutto la rosa. Giuntoli ha lasciato in eredità circa 150 milioni di spese, e ora è Comolli si muove per piazzare gli esuberi e generare liquidità: soldi freschi, indispensabili per completare l’organico a disposizione di Igor Tudor.
I primi feedback zona #Juventus su François #Modesto sono molto positivi. Figura che si sta inserendo bene e che sta svolgendo il lavoro di mediazione tra squadra, staff e società. Siamo solo all'inizio, ma i segnali sono buoni. Figura che mancava. pic.twitter.com/urDFr9WHkh
— Ale Cibien (@_cibi99_) August 6, 2025
Mentre Tudor lavora con il gruppo in ritiro in Germania, a Torino va in scena un altro mercato, parallelo ma decisivo. Comolli sta gestendo una lista di 7-8 giocatori fuori dal progetto tecnico, il cui addio può portare nelle casse bianconere oltre 100 milioni di euro, oltre a un risparmio stimato di 50 milioni lordi di ingaggi. Un potenziale extra budget con cui tornare a investire per rinforzare ogni reparto. (continua dopo la foto)

In difesa, la partenza di Timothy Weah al Marsiglia è ormai definita e garantirà circa 18 milioni. Al centro, invece, si riparte da Bremer e Rugani, e i sacrificabili sono Tiago Djalò e Facundo Gonzalez: entrambi fuori dal progetto, potrebbero generare una plusvalenza complessiva da 10 milioni. Soldi che andrebbero reinvestiti per un esterno destro, ruolo dove serve un’alternativa a Joao Mario.
Il cuore del lavoro di Comolli è però il centrocampo. I nomi più pesanti in uscita sono i brasiliani Douglas Luiz e Arthur. Il primo, pagato più di 50 milioni appena un anno fa, è rientrato in gruppo dopo giorni di assenza ma resta sul mercato. La Juve non può permettersi una minusvalenza e aspetta offerte da almeno 40 milioni, soprattutto dalla Premier League.
Più complicata la posizione di Arthur, il cui ingaggio è tra i più alti della rosa: per lui si cerca anche un minimo indennizzo, pur di liberarsene. In partenza anche Fabio Miretti, vicino al Napoli di Conte. La richiesta è di 20 milioni, l’offerta partenopea si ferma a 15: si cercherà l’intesa nei prossimi giorni.
Il nodo più ingombrante è Dusan Vlahovic. Il serbo, tra ingaggio e rendimento altalenante, non è più nei progetti tecnici di Tudor. Il Milan ci pensa, ma l’intesa è lontana. L’Interesse resta, ma per la Juve servono almeno 20 milioni, e c’è il nodo dell’ingaggio monstre da 12 milioni annui. (continua dopo la foto)

Diverso il discorso per Nico Gonzalez: il trequartista argentino potrebbe anche rimanere e trovare spazio nelle rotazioni di Tudor, ma solo se non arriverà l’offerta giusta (minimo 30 milioni) per evitarne la minusvalenza. Pronto invece a fare le valigie Filip Kostic, valutato intorno ai 5 milioni.
Se tutte queste operazioni andranno in porto, la Juventus potrà contare su un tesoretto di oltre 100 milioni, fondamentale per sbloccare nuovi colpi e consegnare finalmente a Tudor una squadra all’altezza delle ambizioni bianconere.
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