L’accordo tra Luciano Spalletti e la Juventus sembra ormai a un passo. Dopo l’esonero di Igor Tudor, il club bianconero avrebbe deciso di puntare sull’ex tecnico del Napoli per guidare la squadra. Una scelta che, però, ha scatenato un autentico terremoto fra i tifosi: molti non perdonano a Spalletti il suo passato napoletano, le dichiarazioni d’amore per la città e, soprattutto, quel tatuaggio tricolore che ricorda lo scudetto conquistato al Maradona.
Totti: "La Juventus con Spalletti farebbe un affare, io e lui non abbiamo ancora chiarito" #SkySport #SkySerieAhttps://t.co/xMO09LguFE
— skysport (@SkySport) October 28, 2025
Proprio mentre monta la bufera, Spalletti rompe il silenzio da Milano, dove ha partecipato alla presentazione di uno spot con l’ex capitano della Roma, Francesco Totti. Il tecnico, sorridente ma cauto, ha confermato i contatti con la Juventus: “Sono disponibile a parlare con tutti”, ha dichiarato, aprendo di fatto la porta al suo ritorno in panchina.
Il toscano, libero dopo l’esperienza in Nazionale conclusa con l’esonero seguito alla sconfitta con la Norvegia, ha aggiunto: “Io sto bene e ho l’ambizione di rimettere le cose a posto dopo quello che mi è successo. E sto qui che aspetto quello che mi passa davanti”.
Quando gli chiedono un commento sul Igor Tudor, appena esonerato, Spalletti mostra rispetto e solidarietà: “Della Juve parlate voi, io so poco e il mio pensiero in questo momento va a Igor che è stato sollevato dall’incarico. So cosa si prova perché ci sono passato in Nazionale. Lui è una persona seria, di valori, un vero uomo, di sostanza. Uno che quando parla ti va dritto al cuore. Sarà fortunato chi lo sostituirà”.
Nonostante le polemiche dei tifosi, la dirigenza juventina sembra intenzionata ad andare avanti. L’obiettivo è affidare la squadra a un allenatore di esperienza, capace di ricostruire un gruppo in crisi d’identità. Spalletti, da parte sua, non ha mai nascosto la voglia di tornare in panchina.
Il suo profilo, oggi, appare il più vicino all’ideale della dirigenza. Ma per conquistare Torino, prima ancora dei risultati, dovrà superare un ostacolo “sentimentale”: il cuore ferito dei tifosi bianconeri. Ma quell’antipatia, ne siamo sicuri, svanirà dopo la prima vittoria.
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