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Juventus, brutte notizie dall’infermeria: per Tudor è già emergenza

La Juventus affronta le sue prime difficoltà della stagione. Dopo un avvio incoraggiante, cominciano a sorgere i primi interrogativi sulle scelte di Igor Tudor, chiamato ora a gestire non solo la pressione della Champions ma anche una rosa condizionata dagli infortuni. Le certezze si incrinano, i tifosi osservano con un po’ di preoccupazione e il prossimo impegno in Spagna diventa già un banco di prova fondamentale.

Nel mirino della critica c’è la gestione di un attacco che sulla carta dovrebbe fare la differenza: Vlahovic, David, Openda, Yildiz e Conceicao e l’ultimo arrivato Zhegrova sono una batteria offensiva che viene invidiata non solo in Italia, ma anche in Europa. Eppure per ora ha prodotto molto meno rispetto al potenziale, anche perché due dei tre attaccanti partono dalla panchina. E c’è l’enigma del canadese, goleador di razza che sembra finito ai margini.

A questo, si aggiungono ora le notizie che arrivano dall’infermeria: le condizioni di Khéphren Thuram hanno portato all’esclusione del francese. Il centrocampista, costretto a fermarsi contro l’Atalanta per un fastidio al polpaccio, ha provato un test individuale in campo prima della rifinitura, ma non è riuscito a unirsi al gruppo e non è stato convocato, al pari di Bremer. La sua assenza per la sfida di mercoledì sera sul campo del Villarreal appare sempre più probabile, una brutta tegola per Tudor.

Juventus, verso la Spagna fra acciacchi e dubbi

Le altre notizie sono negative per Bremer e più incoraggianti per Conceiçao. Il difensore brasiliano, uscito anzitempo contro la Dea per un fastidio al ginocchio sinistro, è tornato ad allenarsi in gruppo ma anche lui non è nella lista dei convocati. L’esterno portoghese, assente con l’Atalanta, ha lavorato regolarmente con i compagni e sarà a disposizione.

Prima dell’inizio del riscaldamento, Tudor ha avuto un colloquio personale con Locatelli, pronto a tornare titolare, e con Koopmeiners, prima di rivolgersi all’intera squadra. Un segnale della tensione crescente in vista di una partita che potrebbe dire molto sul futuro europeo della Juventus.

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