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Italia, la strada per i Mondiali sempre più in salita: le probabili avversarie nei play off

La vittoria della Norvegia riduce drasticamente le speranze azzurre di qualificazione diretta al Mondiale 2026. L’Italia di Gattuso, nonostante i dieci gol segnati nelle ultime due partite, vede sempre più probabile la lotteria dei playoff. La differenza reti ci condanna: +21 per Haaland e compagni, appena +5 per noi. Anche vincendo tutte le prossime sfide, il traguardo resta fuori portata.

La certezza, dunque, è che l’avventura mondiale passerà da un’altra roulette a eliminazione diretta. E il regolamento non ammette distrazioni. Le 16 qualificate ai playoff (12 seconde dei gironi più 4 dalle Nations League) saranno divise in quattro fasce, con un tabellone a semifinale e finale secca. La semifinale si giocherà in casa della squadra con miglior ranking Fifa, mentre la finale sarà decisa dal sorteggio.

Se in semifinale il rischio resta limitato, visto che le possibili avversarie sarebbero Svezia, Irlanda del Nord, Moldova o San Marino, i veri problemi arriveranno nell’ultimo atto, quando la qualificazione si giocherà contro rivali di ben altro livello.

Al momento, le insidie non mancano. All’orizzonte ci sono squadre solide e abituate a battaglie di questo tipo: Slovacchia, Scozia, Grecia, Islanda, Georgia o Turchia. Ma non solo: il ventaglio comprende anche Ungheria, Armenia, Polonia, Bosnia, Austria, Galles, Repubblica Ceca, Serbia e persino la mina vagante Macedonia del Nord, che evoca brutti ricordi. (continua dopo la foto)

Insomma, il cammino per arrivare ai Mondiali “americani” non sarà in ogni caso agevole. Ogni sfida sarà una lotta all’ultimo respiro, in cui l’Italia dovrà dimostrare di avere carattere e, soprattutto, dovrà mostrare miglioramenti profondi rispetto alla Nazionale che ha faticato enormemente per battere Israele subendo anche 4 reti.

L’unico appiglio per evitare i playoff si chiama proprio Israele, ma immaginare che possa fermare la Norvegia a Oslo è più un’illusione che una reale possibilità. Tutto lascia pensare, dunque, a un nuovo spareggio mondiale, con il rischio di rivivere l’incubo delle ultime edizioni. “Il Mondiale bisogna sudarselo e pure parecchio“: una frase che rispecchia una realtà che già preoccupa Gattuso.

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