
Italia-Estonia si gioca questa sera, venerdì 5 settembre 2025, al Gewiss Stadium di Bergamo per la quinta giornata del girone I delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Il fischio d’inizio è programmato per le 20:45, in un contesto che vede gli Azzurri impegnati in una sfida chiave per il cammino verso la competizione iridata.
La Nazionale Italiana di Calcio, guidata dal nuovo commissario tecnico Gennaro Gattuso, affronta l’Estonia in una gara che assume particolare importanza non solo per la classifica, ma anche per il rilancio del progetto tecnico dopo il cambio alla guida. L’obiettivo principale rimane la conquista dei tre punti per rafforzare la posizione nel gruppo e consolidare le ambizioni di qualificazione diretta ai Mondiali del 2026.
Dopo le recenti difficoltà e il cambio in panchina, l’Italia cerca una reazione convincente. L’avversario estone, sebbene considerato inferiore sul piano tecnico, rappresenta comunque un ostacolo da non sottovalutare, soprattutto in una fase in cui serve ritrovare compattezza e fiducia nei propri mezzi. I tifosi attendono risposte concrete e una prestazione all’altezza delle aspettative.
L’attenzione è massima anche alla luce dei prossimi impegni: dopo la partita con l’Estonia, gli uomini di Gattuso saranno chiamati ad affrontare l’Israele l’8 settembre a Debrecen, in Ungheria. Entrambe le sfide sono determinanti per il futuro percorso della squadra, che vuole evitare la complicata strada dei playoff.
Gattuso debutta sulla panchina azzurra: le scelte e le novitÃ
Quella contro l’Estonia segna l’esordio ufficiale di Gennaro Gattuso come commissario tecnico dell’Italia, succedendo a Luciano Spalletti. Il nuovo selezionatore ha chiamato a raccolta 28 calciatori, puntando anche su volti nuovi come Leoni (Liverpool), Pio Esposito (Inter) e Fabbian (Bologna), al loro primo gettone assoluto con la maglia della Nazionale maggiore. Tra gli assenti spicca Federico Chiesa, ancora alle prese con il recupero fisico, mentre Samuele Ricci non trova spazio nel Milan e viene escluso dalla lista dei titolari.
Nella conferenza stampa pre-partita, Gattuso ha voluto sottolineare il proprio senso di responsabilità di fronte alla nuova sfida: “Mi sento responsabile, ma non pauroso di questa nuova avventura”. Parole che trasmettono determinazione e consapevolezza, elementi cruciali per un gruppo chiamato a ritrovare energia e identità sul campo.
Le formazioni ufficiali: Italia ed Estonia a confronto
Italia (4-4-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Politano, Barella, Tonali, Zaccagni; Kean, Retegui. A disposizione: Meret, Vicario, Bellanova, Gatti, Locatelli, Rovella, Raspadori, P. Esposito, Frattesi, Orsolini, Cambiaso, Mancini. CT: Gennaro Gattuso.
Estonia (4-2-3-1): Hein; Schjonning-Larsen, Kuusk, Paskotsi, Saliste; Shein, Palumets; Kristal, Kait, Sinyavskiy; Sappinen. A disposizione: Igonen, Vallner, Peetson, Saarma, Anier, Yakovlev, Ainsalu, Tamm, Miller, Tammik, Tur, Soomets. CT: Jürgen Henn.
Rispetto alle scelte tattiche del predecessore Spalletti, Gattuso propone una difesa a quattro con una linea mediana formata da due centrocampisti centrali e due esterni offensivi. In attacco, la scelta ricade sulla coppia Kean-Retegui, a sottolineare la volontà di imprimere un gioco più verticale e aggressivo.
Analisi pre-partita e focus sui protagonisti
Il debutto di Gattuso sulla panchina della Nazionale rappresenta un nuovo inizio per molti calciatori, soprattutto per chi cerca una conferma tra i titolari. Gli occhi sono puntati su Gianluigi Donnarumma, chiamato a guidare la retroguardia e a infondere sicurezza al reparto difensivo. In mezzo al campo, Nicolò Barella e Sandro Tonali dovranno garantire equilibrio e qualità , mentre sulle fasce l’apporto di Politano e Zaccagni sarà fondamentale per creare superiorità numerica e occasioni da rete.
La scelta di schierare due punte come Moise Kean e Mateo Retegui indica la volontà del nuovo ct di sfruttare la fisicità e la velocità , cercando di mettere in difficoltà la retroguardia estone con continue incursioni e movimenti senza palla. Sul fronte opposto, l’Estonia si affida a un 4-2-3-1 compatto, puntando sulla solidità difensiva e sulle ripartenze veloci per sorprendere gli Azzurri.
Situazione di classifica e obiettivi di qualificazione
Alla vigilia della quinta giornata, la classifica del girone I vede l’Italia impegnata nella rincorsa alla vetta, in una situazione che richiede massima concentrazione. Ogni punto ottenuto in queste partite può rivelarsi determinante per evitare la fase degli spareggi, notoriamente complessa e ricca di insidie. In questo scenario, il successo contro l’Estonia diventa imprescindibile per mantenere il controllo sul proprio destino.
Il calendario non concede pause: dopo l’impegno con l’Estonia, gli Azzurri dovranno prepararsi rapidamente per la sfida con l’Israele, in programma tra pochi giorni. La gestione delle energie e delle risorse sarà un fattore chiave per affrontare al meglio il doppio confronto e alimentare le speranze di accesso diretto al Mondiale 2026.
Aspetti tattici e strategie in vista della partita
Dal punto di vista tattico, la scelta di Gattuso di adottare un modulo 4-4-2 punta a garantire maggiore equilibrio tra i reparti e favorire le transizioni offensive. La presenza di esterni rapidi e dinamici consente di sfruttare la larghezza del campo e creare spazi per le punte, mentre la coppia Barella-Tonali dovrà assicurare copertura difensiva e capacità di inserimento in fase di possesso.
L’Estonia, dal canto suo, cercherà di limitare le iniziative italiane attraverso una disposizione ordinata e compatta, affidandosi alla rapidità dei propri trequartisti per innescare Sappinen, principale riferimento offensivo. Nonostante la differenza di valori tecnici, i baltici hanno dimostrato in passato di poter mettere in difficoltà avversari più quotati grazie a organizzazione e spirito di sacrificio.