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Irruzione a casa Neymar: era un tentato rapimento

Neymar in dribbling

Un episodio drammatico ha coinvolto la famiglia di Neymar, il campione brasiliano ex Paris Saint-Germain. Tre rapinatori armati hanno fatto irruzione nella casa dei genitori della sua compagna, Bruna Biancardi, a Cotia, nella periferia di San Paolo, con l’intento di rapire la fidanzata e la figlia appena nata del calciatore, Mavie. Per fortuna, le due non erano presenti nell’abitazione al momento dell’assalto, avvenuto venerdì scorso, ma solo i genitori di Bruna, che sono stati presi in ostaggio, legati e imbavagliati.

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Arrestato il figlio del vicino

I malviventi hanno portato via borse, orologi e gioielli di lusso, ma non hanno trovato denaro nella cassaforte. Le autorità hanno fermato ed arrestato un sospetto residente all’interno dello stesso palazzo dei genitori di Bruna. Si cercano gli altri malviventi che si sono dati alla fuga dopo la rapina e il tentato rapimento. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Neymar con la maglia del Brasile
Neymar prima di battere una punizione per il Brasile (Photo by Visionhaus/Getty Images)

La polizia sta indagando sul caso, che potrebbe avere una matrice organizzata. I rapinatori, infatti, avrebbero chiesto insistentemente dove si trovassero Bruna e Mavie, sapendo che sono la compagna e la figlia di Neymar. Il calciatore, che si trovava all’estero, ha espresso la sua preoccupazione e il suo sollievo sui social: “Giornata triste, ma grazie a Dio stanno tutti bene”. Anche Bruna ha ringraziato i suoi follower per il sostegno: “Le cose materiali vengono recuperate, l’importante è che tutti stiano bene e che le persone coinvolte vengano ritrovate”.

Secondo caso di rapimento in Sudamerica in pochi giorni

Questo non è il primo caso di rapimento che colpisce il mondo del calcio sudamericano. Pochi giorni fa, infatti, è stato rapito il padre di Luis Diaz, attaccante colombiano del Liverpool, nella città di Barrancas. Il giocatore ha lanciato un appello per la sua liberazione durante una partita di Premier League, mostrando una maglietta con la scritta “Libertad para papa”.