
L’Inter fa un colpo in difesa ma perde uno dei suoi protagonisti. A entrare sarà Manuel Akanji, a uscire Benjamin Pavard. Un’operazione che smentisce quanto detto da Marotta prima della gara con l’Udinese. L’uscita di Pavard e i continui infortuni che hanno condizionato l’ultima stagione di Akanji al Manchester City, però, sollevano perplessità tra i tifosi nerazzurri.
#Akanji è già arrivato a Milano! 🛬
— InterNews24 (@news24_inter) September 1, 2025
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Eppure Beppe Marotta ha deciso di puntare forte sul difensore svizzero, chiudendo all’ultimo giorno di mercato un’operazione in prestito con diritto di riscatto. Un colpo che porta esperienza e qualità, ma che non cancella del tutto i dubbi su tenuta fisica e scelte strategiche.
Nato il 19 luglio 1995 a Neftenbach, in Svizzera, Manuel Akanji è cresciuto nel Winterthur prima di affermarsi al Basilea, club con cui ha esordito nel calcio che conta. Nel 2018 il salto al Borussia Dortmund, dove in quattro stagioni è diventato un pilastro, collezionando oltre cento presenze. Dal 2022 veste la maglia del Manchester City, con cui ha vinto in Inghilterra e in Europa, senza però trovare continuità assoluta a causa di qualche stop fisico. (scrivi articolo da questo testo)

Akanji è un difensore centrale di piede destro, capace di muoversi sia nella difesa a tre che in un reparto a quattro. Veloce, potente e con una buona tecnica individuale, ama portare palla e tentare la conclusione dalla distanza. Bravo anche in fase di non possesso, sa dare una mano al centrocampo e non ha paura dei duelli fisici.
La sconfitta con l’Udinese ha spinto l’Inter a intervenire in extremis, nonostante Marotta avesse garantito che non ci sarebbero stati colpi last minute. Akanji diventa così la risposta d’urgenza alle difficoltà difensive di Cristian Chivu, ma il popolo nerazzurro sui social non è convinto.
Le critiche sono tre: la prima riguarda l’età, perché a 30 anni Akanji non rappresenta quel profilo giovane su cui investire a lungo termine. La seconda è di natura tattica: lo svizzero è un centrale puro nella difesa a tre, senza la versatilità necessaria per tappare la falla sul centro-destra, dove Yann Bisseck continua a deludere.
Infine, c’è il caso Pavard. Il passaggio del francese al Marsiglia, coinciso con l’arrivo di Akanji, ha scatenato un coro di domande: “Se parte Pavard, cosa cambia davvero?”, scrivono in tanti. Il malumore nasce dalla sensazione di sostituire un campione del mondo con un giocatore di sicuro valore ma che non può fare il braccetto a destra. “Quindi a destra restiamo con il solo Bisseck, una follia!”, è uno dei commenti più diffusi.
Inter, tifosi sempre più furiosi: “Giochiamo tutta la stagione con Bisseck titolare?”
Al netto delle polemiche, Akanji resta un giocatore affidabile e già abituato ai grandi palcoscenici. Per l’Inter significa avere subito a disposizione un elemento rapido, solido e in grado di impostare l’azione da dietro. Chivu potrà così contare su un rinforzo pronto, senza dover aspettare l’esplosione di un giovane o adattare uomini fuori ruolo.
Il campo darà presto la risposta definitiva: se Akanji reggerà fisicamente e saprà guidare la retroguardia nerazzurra, il suo acquisto risolverà un problema, anche se bisogna vedere cosa vorrà fare ora Chivu con Acerbi e De Vrij.
Resta il fatto che a questo punto ai nerazzurri mancano due braccetti o, se Carlos Augusto sarà considerato un vice Bastoni, manca un esterno sinistro che possa far rifiatare Di Marco. Insomma, il mercato dell’Inter continua a mostrare falle importanti. E ormai non c’è più tempo per rimediare.
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