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Inter, Chivu parla chiaro: “Basta pensare al passato, vedrete subito qualche novità”

Cristian Chivu si sta prendendo l’Inter con lo stesso coraggio con cui da calciatore si prendeva palloni e responsabilità. Alla vigilia dell’esordio nel Mondiale per club, il nuovo tecnico parla chiaro: basta piangersi addosso, basta rimanere legati al passato e soprattutto scrollarsi subito di dosso il brutto ricordo di Monaco. È ora di voltare pagina. E di farlo subito.

Qualcosa si vedrà già da domani“, promette Chivu ai tifosi e a chi cerca indizi su come cambierà questa Inter. Davanti ai giornalisti, l’ex difensore si muove sicuro: battute, sorrisi, ma anche concetti chiari, senza giri di parole.

Ho fatto più conferenze stampa io in questi giorni di qualsiasi altro allenatore“, scherza. Poi torna serio: “Nessun alibi, né per la condizione fisica né per la testa. Siamo pronti“. Una dichiarazione forte che segnala la volontà di non cercare scuse e di iniziare il viaggio verso la prossima stagione con il piede giusto. (continua dopo la foto)

Domani, contro il Monterrey, la squadra avrà già l’occasione per mostrare i primi segni di rinnovamento. “Affrontiamo una squadra con identità ed esperienza“, avverte Chivu, “ma noi trattiamo questo Mondiale per club come un torneo di grande importanza. Non si parte per fare figure da comparsa“.

Il messaggio è chiaro: guai a considerare l’impegno una semplice passerella esotica. L’obiettivo è arrivare più avanti possibile, senza proclami ma con umiltà: “Pensiamo una gara alla volta, adesso concentriamoci sul girone, poi vedremo”.

Più principi, meno schemi: è questa la filosofia di Chivu. Il cambio più interessante sarà proprio tattico. Chivu dribbla le domande dirette sul modulo: “In Italia siamo fissati coi numeri“, ma lascia intendere come potrebbe evolvere il gioco nerazzurro.

Negli ultimi anni l’Inter ha avuto un 3-5-2 scolpito a memoria, marchio di fabbrica di Inzaghi. Chivu, però, predica meno rigidità: “Contano i principi di gioco. Fluidità, mobilità, asimmetria: voglio una squadra che non dia punti di riferimento“.

Tradotto: più libertà agli esterni, possibilità di passare a quattro dietro in corso d’opera, centrocampo dinamico con mezzali che si buttano dentro. E davanti? Massima libertà per Lautaro e Thuram, con nuovi movimenti per non essere prevedibili.

Qualche indizio arriva anche sui singoli. Luis Henrique è ancora a mezzo servizio (“un po’ indietro di condizione”), mentre Sucic è rientrato bene dalla nazionale. La curiosità è tutta per capire se saranno titolari o se verrano utilizzato come carte da giocarsi a partita in corso: “Li vedrete in campo, se dall’inizio o dopo lo decido domani“, sorride Chivu. (continua dopo la foto)

Sugli attaccanti nessun dubbio sullo stato di forma: “Thuram e Lautaro stanno bene, abbiamo lasciato loro un po’ di riposo. Li vedrete, e non solo domani…”. Cosa dirà alla squadra prima del debutto? Qui l’ex difensore preferisce chiudere la porta: “Se lo dico a voi, poi è inutile parlare a loro“. Battuta pronta, ma anche un messaggio secco: ora parla il campo.

Contro il Monterrey, Chivu sa bene di giocarsi subito la possibilità di andare avanti nel torneo, e sa anche che tutti gli occhi saranno puntati su di lui. La nuova Inter passa da qui: via la polvere del passato, dentro idee fresche e una mentalità senza paure. E se le promesse di oggi troveranno conferma, sarà davvero nata la sua Inter.

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