
La nuova Inter di Cristian Chivu parte con una scommessa: l’ex difensore nerazzurro, alla prima vera stagione da tecnico di una prima squadra, dovrà dimostrare di essere pronto per una panchina così importante. L’amichevole contro l’Inter U23 finita 7-2 ha regalato le prime indicazioni utili e positive, anche se l’avversario era interno e il contesto sperimentale.
Luis Henrique 🚀⚽
— DAZN Italia (@DAZN_IT) August 3, 2025
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I movimenti di mercato delle prossime settimane saranno però decisivi per completare una rosa ancora da completare in alcuni tasselli. Ovviamente il focus principale è sul caso Lookman e sul braccio di ferro con l’Atalanta, ma l’impressione è che rinforzare la difesa sia forse la vera priorità.
Nel primo test dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club, la squadra di Chivu si impone con autorità sull’Inter U23, che quest’anno giocherà in Serie C. I nerazzurri vanno sotto al 9’ per un errore di Sommer, punito da Spinaccé, ma reagiscono immediatamente e ribaltano il punteggio.
Prima l’autogol di Kamaté su pressione di Bastoni, poi il gol di un Bonny molto attivo e convincente su assist di Lautaro. Il pareggio momentaneo di Mosconi (regalo di Dumfries) non ferma l’Inter, che al 31’ torna avanti con un rigore trasformato da Asllani dopo l’accelerazione di Bonny.
Nel finale di primo tempo arriva anche il poker: lancio lungo, grande stop e pallonetto perfetto di Lautaro. La ripresa si apre con una formazione rivoluzionata: Thuram e Pio Esposito davanti, Barella e Calhanoglu a centrocampo per Asslani e Sucic. (continua dopo la foto)

Il quinto gol porta la firma proprio di Pio Esposito, servito da Dimarco, mentre il sesto è una sassata da fuori di Luis Henrique. L’U23 ci prova con Zuberek, ma Di Gennaro è attento, così come Raimondi, che respinge Palacios. Al 90’ arriva anche il settimo centro, siglato da Calhanoglu con un rasoterra preciso.
Il 7-2 finale consegna a Chivu qualche certezza: Bonny è brillante, Lautaro già leader e i nuovi si stanno inserendo. Nonostante questo, la difesa ha mostrato lacune preoccupanti, soprattutto nei primi 45 minuti. Da segnalare anche l’assenza di Sebastiano Esposito, sempre più vicino al Cagliari.
Per il nuovo allenatore, il vero banco di prova inizierà con i prossimi test internazionali. Intanto, l’Inter si gode un successo che serve a mettere minuti nelle gambe e a trovare automatismi, ma aspetta ancora le ultime pedine di mercato per presentarsi davvero pronta ai nastri di partenza.
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