
Solo un mese fa Yann Bisseck valeva 32 milioni. Il Crystal Palace aveva messo sul piatto l’offerta, ma Beppe Marotta ha deciso di resistere, puntando sulle potenzialità del difensore tedesco. Una decisione che, con il senno di poi, lascia molte perplessità. Quei soldi, oltretutto, sarebbero serviti per acquistare Leoni e sistemare la difesa, ringiovanendola.
Bisseck, maestro nel sabotare i nostri attacchi, meglio dei rivali! Ossessionato dall’attacco (che non è il suo mestiere), blocca Bastoni e anticipa di testa Pio Esposito. #SerieA @Inter pic.twitter.com/LMuCRsh6Tl
— Frattesi d'Italia🇮🇹 (@frattesiditalia) September 4, 2025
Oggi lo scenario è cambiato: Bisseck è stato protagonista in negativo della dolorosa sconfitta interna contro l’Udinese ed è già scivolato all’indietro nelle gerarchie, con l’arrivo di Manuel Akanji che è pronto a occupare la posizione di braccetto destro accanto ad Acerbi e a Bastoni.
Gli errori di Bisseck nell’ultimo anno sono numerosi e tutti gravi. E illustrano la difficoltà del giovane difensore di gestire situazioni complesse. In Udinese-Inter, Chivu ha evidenziato due errori nella stessa azione: prima, Bisseck ha arretrato e accompagnato Atta verso i margini dell’area invece di sfidarlo a quaranta metri dalla porta; secondo, nella postura sul tiro decisivo si è girato verso l’esterno invece che verso la porta, permettendo al pallone di passare. (continua dopo la foto)

Non è la prima volta che Bisseck commette errori decisivi: a Genova, alla prima di campionato dell’anno scorso, provocò il rigore del 2-2 di Messias; a Bologna fornì un involontario assist di testa a Orsolini, spiazzando Dimarco nella marcatura.
Anche in Inter-Juve 4-4, subentrato a Pavard, Bisseck ha concesso spazi sanguinosi: sul primo gol ha osservato l’avversario senza sostenere Dumfries; sul secondo, è intervenuto male permettendo il tiro vincente di Yildiz. Infine, ma ancora più importante, l’ormai celeberrimo mani all’ultimo minuto della partita con la Lazio, con conseguente rigore e l’addio allo scudetto.
Inter, Bisseck ora è un problema
A questo punto, l’allenatore Cristian Chivu sembra orientato a retrocederlo in panchina già nella sfida contro la Juventus, puntando subito su Akanji. L’obiettivo per il futuro è di aiutare il tedesco a ritrovare equilibrio tra fisico imponente, partecipazione offensiva e protezione della difesa. Un compito non facile su un giocatore che ha già 25 anni e dovrebbe essere nel pieno della sua maturità.
Comprato nell’estate 2023 per 7 milioni dall’Aarhus, Bissek ha segnato 5 gol in 44 presenze. Ma il suo compito principale dovrebbe essere di evitarli, i gol, e lì i numeri sono deficitari. La sfida, adesso, è correggere i difetti che ne limitano le prestazioni, evitando che gli errori si accumulino come negli ultimi match. Ma Chivu ha fretta e il campionato non aspetta nessuno.
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