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Incidente Lavezzi: la ricostruzione dell’avvocato

Lavezzi

Ha fatto il giro del mondo la notizia dell’incidente occorso ad Ezequiel Lavezzi nella notte tra il 19 e il 20 dicembre. L’ex calciatore argentino è stato ricoverato in ospedale a seguito della frattura della clavicola e di diverse ferite da taglio. Nonostante l’inseguirsi di notizie talvolta contraddittorie riguardo alla ricostruzione dei fatti, a fare chiarezza è stato il figlio del Pocho Tomàs Lavezzi che sui social ha smentito le congetture pubblicate dai giornali.

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Le due ricostruzioni

L’incidente, avvenuto nella casa di Punta del Este, in Uruguay, di Lavezzi l’ha portato a ricoverarsi nel vicino ospedale Centegril, per poi venire trasportato in aereo in patria, in Argentina. Ad oggi esistono due versioni sui fatti della notte tra il 19 e il 20 dicembre: la prima parla di un incidente domestico “mentre stava sostituendo una lampadina, cadendo da una scala”, la seconda parla invece di una chiamata alle forze dell’ordine avvenuta alle cinque del mattino e sopraggiunta all’abitazione di Lavezzi, ritrovato ferito e assistito dai medici, dopo una festa. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

lavezzi si ritira

La versione inedita del legale

Intanto, come detto, è stato il figlio del Pocho, Tomás a rompere il silenzio attraverso i suoi social network: “A tutti quelli che erano preoccupati per mio padre, sta bene. Smettetela di inventare versioni perché dietro c’è una famiglia“. A rivelare una verità inedita sull’incidente del Pocho è stato Mauricio D’Alessandro, avvocato che aveva già assistito in passato l’ex attaccante del Napoli, che contattato dalla televisione argentina, ha negato che l’incidente fosse avvenuto nel bel mezzo di una festa: “È un incidente domestico, perché è successo in casa. Si è svegliato di sorpresa in piena notte perché pensava che ci fosse un ladro in casa, ed è uscito armato di forbici”.

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