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Incidente a Casal Palocco, spunta il macabro video sul piccolo Manuel

L’incidente di Casal Palocco ha sconvolto tutta Italia. Un tragico evento che ha sollevato un’importante polemica a proposito dei The Borderline e di tutti coloro che pubblicano contenuti social, fregandosene della sicurezza pur di avere un like in più. Si parla ancora dell’incidente nel quale ha perso la vita Manuel Proietti, un bambino di 5 anni che si trovava in macchina con sua madre quando il Suv Lamborghini guidato da Matteo Di Pietro li ha colpiti. Una nuova polemica questa volta arriva su TikTok: alcuni utenti hanno creato e condiviso dei video che hanno come protagonista il piccolo morto nell’incidente. (Continua dopo le foto)

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Incidente Casal Palocco, i video choc di Manuel su Tiktok

Alcuni utenti hanno condiviso dei video macabri su Tiktok, che infatti non sono stati apprezzati. In tutte le clip viene ricostruita la dinamica dell’incidente che ha portato alla morte del bambino. Ma soprattutto si vede Manuel che dice alcune parole. “Ho vissuto l’orrore accanto a mia madre e alla mia adorata sorellina”, dice una delle ricostruzioni virtuale di Manuel Proietti. “La mia vita è distrutta e questo a causa di una sfida folle. Questi YouTubers cercavano fama e followers cercando di far ridere gli spettatori”, dice Manuel in un altro video con una voce realizzata con un sintetizzatore vocale.

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Le critiche ai video

I video sono stati molto criticati perché giudicati di pessimo gusto. Sembra più che si sia cercato di far passare il messaggio, senza troppa cura al dettaglio. “Non ho avuto tempo di capire cosa stava accadendo. Il dolore è stato immediato. I medici hanno tentato disperatamente di salvare la mia vita, ma alla fine sono morto al Grassi di Ostia”, si sente in un altro video. Uno spunto per far riflettere o una trovata per impressionare e catturare qualche like? Non è la prima volta che succede una cosa simile. (Continua dopo le foto)

Soltanto poche settimane fa, alcuni utenti (al momento non si sa chi ci sia dietro la realizzazione di questi filmati) avevano ricreato anche Kata, la bambina sudamericana scomparsa da Firenze di cui si sono perse le tracce ai primi di giugno in un hotel occupato. “Vi prego di aiutarmi se qualcuno ha visto i miei rapinatori contattate le forze dell’ordine”, diceva la ricostruzione della bambina. Anche quando era morta Giulia Tramontano girava su Tiktok un video simile.