Panico e paura in un ospedale italiano. Intorno alle 6 di questa mattina un incendio è scoppiato all’interno del nosocomio, in un ambulatorio visite (endoscopia) al secondo piano della struttura. Non sono ancora chiare le origini del fuoco e sono ancora in corso le operazioni di bonifica per ripristinare la situazione.
Leggi anche: Devastante schianto frontale, l’impatto è violentissimo: ci sono morti
Leggi anche: Tragedia al luna park, scaraventata in aria dalla giostra: come è successo
Incendio nell’ospedale in Italia
Presso l’ospedale Santa Chiara di Trento, all’alba di questa mattina, giovedì 24 aprile, un principio di incendio ha coinvolto un ambulatorio visite situato al secondo piano nel reparto di endoscopia. Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco di Trento e dei volontari di Pergine Valsugana, che hanno lavorato con autoscala e piattaforma per domare le fiamme in meno di un’ora. Sul posto è stato attivato anche il personale dell’Azienda sanitaria. Le operazioni sono state coordinate dal Dipartimento protezione civile, foreste e fauna con il Servizio Antincendi e Protezione civile, d’intesa con la Presidenza della Provincia, l’Assessorato alla salute e la Direzione generale di Pat e Apss. Sono state immediatamente attivate e sono in corso le operazioni di bonifica: non ci sono ripercussioni sulle attività di carattere sanitario. (continua dopo la foto)
Leggi anche: Incidente a Campagna, è tragedia senza fine: cosa è successo
Nessuno è rimasto coinvolto
La colonna di fumo che si è alzata sopra l’edificio è stata visibile da diverse zone della città, suscitando preoccupazione e richiedendo un intervento rapido ed efficace da parte delle autorità competenti. Fortunatamente, stando alle prime informazioni fornite dalla Provincia, non risultano persone ferite nell’incidente e nessun paziente si trovava nelle aree colpite dal rogo. La paura e la preoccupazione trattandosi di un ospedale è stata altissima. Molti sono stati i residenti nel quartiere della Bolghera a lanciare l’allarme e realizzare video su quanto stesse accadendo. L’incendio – forse a causa di un corto circuito – è partito da un ambulatorio, quello dove ogni giorno, oltre alle urgenze, vengono effettuate 28 endoscopie digestive.