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Imperatore Sinner: spazza via le chiacchiere e demolisce Altmaier a Vienna

Jannik Sinner non poteva scegliere modo migliore per zittire le polemiche, ormai insopportabili e sfociate ampiamente nel ridicolo, sulla rinuncia alla Coppa Davis. Dopo le critiche legate alla sua decisione, il fuoriclasse di Sesto Pusteria ha risposto nel suo linguaggio preferito: quello del campo.

A Vienna, sul cemento della Wiener Stadthalle, il numero 2 del mondo ha demolito il tedesco Daniel Altmaier con un 6-0 6-2 netto, impiegando meno di un’ora per archiviare la pratica e lanciare un messaggio eloquente ai suoi critici e a tutto il mondo del tennis.

Il match è stato un monologo tecnico e mentale. Sinner ha strappato subito il servizio all’avversario e da lì non ha più mollato un centimetro. Jannik ha dominato in ogni fase del gioco con una pulizia nei colpi e la sicurezza dei giorni migliori. Il primo set è volato via in appena ventitré minuti, con la performance del campione azzurro sottolineata dagli applausi convinti del pubblico austriaco.

Anche la seconda frazione è scivolata via veloce, quasi un allenamento agonistico per il nostro atleta: un paio di giochi concessi al tedesco, poi di nuovo in cattedra esercitando una pressione insostenibile per quasi tutti gli avversari del circuito. Al secondo match point, Sinner ha chiuso i conti, senza lasciar trapelare alcun tipo di nervosismo o di fastidio per la bagarre che alcuni hanno provocato in Italia.

Ora, agli ottavi di finale, Jannik incontrerà Flavio Cobolli, per un derby tutto italiano che va seguito con grande interesse. Il traguardo è replicare il trionfo di Vienna 2023, quando batté Daniil Medvedev al termine di una finale memorabile. Da quella vittoria iniziò una scalata che lo portò, nel giugno 2024, fino al numero 1 del ranking mondiale, posizione che ha mantenuto per oltre un anno.

Mentre in troppi parlano a sproposito e cercano di usare la fama di Sinner per farsi pubblicità, il campione azzurro va avanti deciso e macina avversari. Che è il miglior modo di tenere alto il nome dello sport italiano nel mondo, piaccia o no ai “censori” di casa nostra.

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