Il Napoli è ancora sul sospeso. Conte non riesce a trovare il giusto mix fra stabilità e pressione offensiva che servirebbe per primeggiare in campionato e per andare avanti in Champions. Il pareggio casalingo con il Como, arrivato al termine di una prestazione con luci e ombre, ha mostrato i limiti di una squadra che fatica a imporsi.
Politano racconta la reazione d'orgoglio del Napoli dopo la disfatta di Eindhoven 💥
— Spazio Napoli (@Spazio_Napoli) November 3, 2025
Secondo l'esterno azzurro, quella batosta è anche servita in qualche modo: sentite il motivo 👏
📹 SSC NAPOLI#PsvNapoli #Politano #SSCNapoli #spazionapoli pic.twitter.com/pkdApT0BbG
Antonio Conte lo sa bene: tra infortuni, rotazioni obbligate e una condizione generale che non può essere brillante anche a causa del turnover forzato, l’inerzia rischia di sfuggirgli di mano. E ora gli azzurri si giocano una buona fetta delle ambizioni europee nella sfida di domani al Maradona contro l’Eintracht Francoforte (ore 18.45). (continua dopo la foto)

L’avversario diretto per la qualificazione è avanti di una sola posizione, ma con un rendimento offensivo decisamente più efficace. Per il Napoli, invece, la classifica spaventa: 3 punti in quattro giornate, 4 gol fatti e 9 subiti. Numeri preoccupanti per chi fino pochi mesi fa è diventato campione d’Italia e che oggi occupa un deludente 23° posto nel ranking europeo.
La sconfitta di Eindhoven, più che una battuta d’arresto, è stata uno schiaffo alle certezze della squadra. Inoltre, gli infortuni hanno continuato a minare la costruzione del progetto di Conte. Alla lunga lista (Lukaku e De Bruyne su tutti) si sono aggiunti anche Gilmour e Spinazzola, con il primo sicuramente out e il secondo in dubbio fino alla rifinitura.
La formazione, come sempre in emergenza, resta un puzzle da ricomporre. In porta conferma per Milinkovic Savic, mentre in difesa il ballottaggio tra Gutierrez e Olivera deciderà chi affiancherà Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno. In mezzo Conte spera nel recupero di Lobotka, indispensabile per dare ritmo e geometria, con Anguissa e McTominay a completare la cerniera centrale. (continua dopo la foto)

Davanti, poche certezze ma buone: Politano e Hojlund guideranno l’attacco, con il dubbio tra Neres ed Elmas per la terza maglia. Scelte obbligate, più che tattiche, in un momento in cui il Napoli sembra aver perso quella brillantezza collettiva che lo caratterizzava.
Domani, contro l’Eintracht, non basterà gestire: servirà vincere. Il fattore campo e la spinta del Maradona dovranno colmare le difficoltà di condizione e di fiducia. Conte lo sa e lo ha ripetuto ai suoi: l’obiettivo non è solo portare a casa tre punti, ma ritrovare identità e orgoglio.
Il Napoli si era abituato a guardare tutti dall’alto, ma ora deve guardarsi dentro. E capire se questa squadra ha ancora la forza per confermarsi in vetta al campionato e, perché no, per andare avanti anche in Champions.
Leggi anche:
- Inter, quanti dubbi per Chivu: senza big la squadra non gira, e il mercato…
- Atalanta, ora Juric è a rischio: decisive le prossime due partite