x

x

Vai al contenuto

I 5 gol più belli di questo avvio di campionato: l’arte del gol è tornata?

L’inizio della stagione 2025/26 ci ha regalato un campionato frizzante, in cui la qualità delle reti segnate sembra essere tornata protagonista. Gol da fuori area, giocate acrobatiche, invenzioni e conclusioni impossibili: la Serie A ha riscoperto anche il piacere dell’estetica e del gesto tecnico che fa alzare il pubblico in piedi. In un calcio sempre più tattico e studiato, l’arte del gol c’è ancora per ricordarci perché questo sport resta prima di tutto un linguaggio di emozioni. Dalle magie dei grandi campioni ai colpi inaspettati dei nuovi talenti, ogni giornata ha lasciato il suo segno. In questo articolo abbiamo raccolto e analizzato i 5 gol più belli dell’avvio di stagione. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Arthur Atta vs Inter

Il primo gol di Arthur Atta in Serie A è arrivato nel modo più inatteso e pesante possibile: contro l’Inter a San Siro. Al 40’, il centrocampista francese classe 2004 ha sorpreso la difesa nerazzurra con un destro preciso all’angolino dal limite dell’area, dopo che Bisseck gli aveva concesso spazio senza intervenire. Un lampo che ha indirizzato la vittoria dell’Udinese per 2-1, firmando la sua serata da protagonista. “Mentre esultavo ho pensato: finalmente!”, ha raccontato Atta, che ha dedicato il gol alla famiglia, la prima a fargli i complimenti. Figlio d’arte, ha confessato di chiedere sempre ai genitori un parere sulle prestazioni: “A volte è mamma la più severa”, ha detto sorridendo. Quella rete non è solo una gioia personale, ma il simbolo di una nuova promessa del calcio francese pronta a imporsi anche in Italia.

Nico Paz vs Lazio

Un gol da campione, quello che ha illuminato la serata del Sinigaglia. Nico Paz, classe 2004 e talento del Como, ha deciso la prima di campionato contro la Lazio con una perla su punizione che ha fatto esplodere lo stadio. Al 70’, con il punteggio sull’1-0, il giovane argentino si è presentato sul pallone da circa venti metri e ha disegnato una traiettoria perfetta, infilando il pallone all’incrocio dei pali e lasciando immobile il portiere biancoceleste. Un gesto tecnico da applausi, frutto di un lavoro costante: “Mi alleno sempre sui calci piazzati, non sono sorpreso, ma molto felice” ha raccontato a fine partita. Ex promessa del Real Madrid Castilla, Paz ha mostrato personalità e qualità da veterano, confermandosi come uno dei giovani più interessanti della Serie A.

Federico Bonazzoli vs Milan

Al 61’ di Milan-Cremonese, Federico Bonazzoli ha firmato una delle reti più spettacolari di questo avvio di stagione. Su cross di Pezzella, l’attaccante si è coordinato in aria e ha battuto Maignan con una splendida rovesciata mancina, riportando alla mente il gol segnato in modo identico ai rossoneri nel 2022 con la maglia della Salernitana. Un gesto tecnico da applausi, che ha deciso la partita e regalato tre punti d’oro ai grigiorossi. A fine gara, Bonazzoli ha espresso tutta la sua emozione: “Segnare così a San Siro è qualcosa di speciale, qui ho ricordi importanti”.

Arthem Dobvyk vs Verona

Servivano pochi minuti ad Artem Dovbyk per lasciare il segno. All’8’ del primo tempo, l’attaccante ucraino ha sbloccato la gara contro il Verona con una rete tanto elegante quanto pesante. Su un cross perfetto di Celik dalla destra, Dovbyk si è liberato con astuzia dalla marcatura e ha colpito di testa con precisione chirurgica, rendendo vano il tuffo di Montipò. Un gol da centravanti vero, che arriva nel momento giusto: dopo settimane di critiche, la punta giallorossa risponde sul campo, confermando il suo istinto e la capacità di incidere dentro l’area. Una rete che apre la strada al successo romanista e restituisce fiducia a un giocatore con poca fiducia.

Cyril Ngonge vs Parma

Il primo gol di Cyril Ngonge con la maglia del Torino è arrivato nella sconfitta per 2-1 sul campo del Parma, ma resterà comunque una perla da ricordare. L’attaccante belga, servito da Coco, ha controllato al limite dell’area, si è girato in un fazzoletto con una piroetta elegante e ha lasciato partire un destro potente e preciso che non ha lasciato scampo a Suzuki. Un gesto tecnico da applausi, simbolo delle sue qualità e della voglia di incidere anche in un momento difficile per la squadra. A fine gara, Ngonge ha provato a trasmettere fiducia al gruppo con un messaggio sui social: “Non molliamo niente, testa alta alla prossima! Forza Toro”.

Argomenti