Indagini in corso
I carabinieri di Legnaro hanno immediatamente avviato un’indagine per individuare il responsabile del furto. Il parroco della chiesa in cui è avvenuto il fatto, don Francesco Silvano Monetti, ha fornito le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, sia interne che esterne. Grazie a queste immagini è stato possibile stabilire che il furto è stato commesso il 27 marzo alle 15:23. L’uomo che ha sottratto la foto si è poi allontanato a bordo di una Fiat Punto.
Utilizzando i sistemi di rilevamento delle targhe presenti a Saonara, riporta “La Stampa” i carabinieri sono riusciti a risalire al proprietario dell’auto: un uomo di settant’anni residente a Verbania.
Su disposizione del pubblico ministero di turno della procura di Padova, è stato emesso un decreto di perquisizione e sequestro, eseguito nel primo pomeriggio di oggi dai carabinieri di Verbania. Il settantenne, messo di fronte alle proprie responsabilità, ha spontaneamente restituito la cornice con la foto prima ancora che iniziasse la perquisizione. L’immagine era intatta e verrà presto ricollocata nella chiesa di Saonara. L’uomo è stato denunciato.
Questo episodio rappresenta un ulteriore fardello per una famiglia già segnata da una tragedia immensa, mentre la comunità continua a mobilitarsi affinché la memoria di Giulia sia rispettata e onorata. Cosa si cela dietro questo gesto? La vicenda ha riacceso il dibattito su memoria e rispetto, lasciando un senso di smarrimento in chi, ogni giorno, porta avanti il ricordo di una vita spezzata troppo presto.
Leggi anche:
- Emanuela Orlandi, finalmente fuori la verità: ecco chi ha rivendicato il rapimento
- “Cosa mi è successo in carcere”. Alberto Stasi, il drammatico annuncio a “Le Iene”
- Terremoto, parla la cugina di Papa Francesco: “Tanta paura, tremava tutto”