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Garlasco, le parole di Stasi all’ex comandante dei carabinieri

Alberto Stasi Chiara Poggi

Garlasco, le parole di Stasi all’ex comandante dei carabinieri – La trasmissione “Chi l’ha Visto?” del 9 luglio 2025 è tornata ad analizzare il caso Chiara Poggi, la giovane trovata senza vita nella sua abitazione di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007. Nella puntata, l’attenzione si è concentrata su un particolare spesso trascurato: il televisore acceso al momento della scoperta del corpo. Fotografie scattate dagli inquirenti mostrano sullo schermo immagini animate simili a quelle di un videogioco in fase di avvio. La domanda resta: la console era realmente attiva durante l’aggressione?

Console spente e dettagli tecnici

All’epoca, la casa di Chiara era frequentata da amici che spesso si intrattenevano con le console, tra cui Andrea Sempio, il cui nome è riemerso dopo la riapertura delle indagini. Un esperto di videogiochi, incaricato dalla redazione del programma, ha analizzato le immagini dell’epoca evidenziando la posizione insolita di due sedie nella stanza, apparentemente disposte a sorreggere un oggetto. Secondo l’esperto, lo schermo mostrava un videogioco fantasy in sequenza automatica di apertura. Tuttavia, alcuni dettagli tecnici indicano che la Playstation 1 presente fosse spenta: mancanza di LED accesi e controller arrotolato con cura, segnali che suggeriscono l’assenza di un utilizzo recente. Anche una seconda console, la Nintendo Game Cube, non risulta chiaramente attiva nelle immagini disponibili.

Alberto Stasi: la telefonata ai carabinieri dopo il delitto

Le indagini sulla telefonata di Alberto Stasi ai carabinieri, effettuata dopo il ritrovamento del corpo di Chiara Poggi, hanno fornito ulteriori elementi di riflessione. Stasi chiamò il numero d’emergenza 112 riferendo di essere in procinto di recarsi dai carabinieri. Tuttavia, secondo quanto ricostruito dal colonnello Cassese, all’epoca comandante della compagnia di Vigevano, Stasi si trovava già davanti alla caserma al momento della chiamata. Il dettaglio è supportato da elementi tecnici: nella registrazione si distinguono due suoni metallici, uno attribuibile all’apertura del cancello pedonale della caserma e uno associabile alla porta d’ingresso.

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