La volata mondiale di Formula 1 2025 è ufficialmente iniziata. Quattro gare alla fine, tre piloti racchiusi in 36 punti e un equilibrio che lascia tutti sul sospeso: Lando Norris e Oscar Piastri, al volante delle due McLaren, guidano la classifica davanti a un Max Verstappen in piena rimonta. Una bella analisi di Giusto Ferronato per la Gazzetta dello Sport ha approfondito questo emozionante finale di stagione.
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Verstappen, come un predatore silenzioso, si tiene pronto a colpire al minimo errore degli avversari. Dopo aver recuperato 68 punti in cinque gare, il campione del mondo in carica è tornato pericolosamente vicino alla vetta.
In Messico la McLaren ha interrotto la serie negativa e Norris ha piazzato il colpo che potrebbe cambiare il destino del campionato: pole position, vittoria e leadership mondiale. È il suo miglior momento da quando corre in Formula 1. Lo ha sottolineato anche Jacques Villeneuve, che ha commentato: “Lando non ha messo un piede fuori posto, ha mostrato una forza che di solito vediamo solo in Max”. (continua dopo la foto)

Dopo il guasto che lo aveva costretto al ritiro in Olanda, l’inglese ha reagito con una calma nuova, imponendo il suo ritmo gara dopo gara. Il team principal Andrea Stella ha elogiato la sua crescita: “Quando l’aderenza cala, riesce a estrarre il massimo dalla macchina: le condizioni di scarso grip si adattano perfettamente al suo stile”. La grande domanda ora è una sola: saprà reggere la pressione di chi per la prima volta si trova in testa a un Mondiale?
Per Oscar Piastri, invece, la fase decisiva della stagione è diventata una salita ripida. L’australiano è ancora pienamente in corsa, ma ha mostrato segni di difficoltà sia in qualifica che in gara. “Ho dovuto cambiare il modo di guidare in maniera importante”, ha ammesso. “Lando si è adattato meglio di me, ma sto lavorando per capire come reagire”.
Il suo problema, spiegano in McLaren, riguarda le piste a bassa aderenza, dove fatica a mantenere il ritmo. A ciò si aggiungono alcuni errori e un po’ di tensione interna: a Baku l’incidente, a Monza il duello nervoso con Norris, poi una serie di piazzamenti fuori dal podio. Ma nessuno in squadra lo dà per spacciato: la stagione di Piastri, con nove vittorie all’attivo, resta straordinaria.
E poi c’è Max Verstappen. In apparenza più tranquillo che mai, il tre volte iridato ha tutto per ribaltare la situazione. In Messico, pur partendo male, ha chiuso terzo e guadagnato terreno sulla vetta della classifica. Le statistiche parlano chiaro: 23,2 punti di media per gara nelle ultime cinque corse, contro i 16,4 e 9,4 dei piloti McLaren. (continua dopo la foto)

Il suo vantaggio è l’esperienza: sa come gestire la pressione e come sfruttare ogni occasione. La Red Bull, tornata competitiva su tutti i tracciati, è pronta a sostenerlo nelle ultime quattro tappe: Brasile, Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi, dove ha già trionfato più volte. “La chance c’è“, ha detto Max, “dobbiamo solo fare weekend perfetti fino alla fine”.
Con due piloti McLaren divisi da un punto e un Verstappen che non molla, il Mondiale entra in un territorio incerto. Se Norris e Piastri continueranno a togliersi punti a vicenda, l’olandese avrà il sentiero spianato verso un’altra impresa.
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