
Formula 1, Lando Norris si prende con forza il Gran Premio d’Ungheria 2025, dominando negli ultimi giri e tenendo dietro un arrembante Oscar Piastri. La McLaren conferma il suo momento d’oro con una prestazione solida e dominante, centrando una nuova doppietta dopo quella di Silverstone. Stavolta, però, il più freddo è stato Norris, che ha gestito meglio gomme e pressione.
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— Cagliari Live Magazine (@cagliarilivemag) August 3, 2025
Il duello tra i due piloti di Woking ha infiammato gli ultimi giri, con Piastri che ha provato il tutto per tutto nel penultimo: attacco azzardato, bloccaggio e rischio tamponamento. Ma Norris, impeccabile nella gestione delle sue Hard, ha difeso il primo posto fino alla fine con maturità e sangue freddo.
Tutto sembrava pronto per una giornata da ricordare per la Ferrari, invece è finita con l’ennesima delusione. Charles Leclerc, partito dalla pole, ha comandato la corsa per quasi metà gara, prima che la strategia e le prestazioni della sua SF-25 crollassero letteralmente.
Superato prima da Piastri, poi da Russell, il pilota francese ha chiuso solo quarto, con in più una penalità di 5 secondi per una difesa troppo dura sul pilota Mercedes.
Ma più che il piazzamento, ha fatto rumore lo sfogo via radio del monegasco: “La macchina è inguidabile, è frustrante! Dobbiamo trovare un altro modo di gestire queste situazioni”, ha urlato, evidenziando una frustrazione ormai cronica. E poi: “Dovete ascoltarmi, dovete ascoltarmi di più“. (continua dopo la foto)

Leclerc aveva chiesto un’altra lettura tecnica della gara, ma non è stato ascoltato. Il risultato: un ritmo crollato, con giri finali disastrosi e un podio che sfuma per l’ennesima volta, nonostante gomme più fresche rispetto ai rivali. Dopo la gara, il team Ferrari e lo stesso pilota hanno parlato di non specificati problemi al telaio.
A completare a giornata deludente per la scuderia di Maranello, il dodicesimo posto, assolutamente negativo, di un sempre più spaesato Lewis Hamilton.
Il quadro complessivo è inequivocabile: McLaren è la macchina più completa del momento, e lo dimostra tanto nella velocità quanto nella capacità di adattarsi alle diverse fasi della corsa. Norris ha vinto con una sola sosta e gomme gestite con intelligenza, mentre la Ferrari, pur partendo davanti, ha perso tutto nel momento clou.
La vittoria rilancia Norris anche nella corsa al titolo, e conferma che la McLaren, con due piloti giovani e affamati, ha trovato un equilibrio anche nella gestione della rivalità interna. Resta da vedere se la tensione tra i due resterà sotto controllo. Intanto, a Maranello, c’è ancora tanto da lavorare.
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