Il buongiorno ogni mattina alle 7:00 ce lo da Fiorello, con il suo Viva Rai2! Dal glass del Foro italico lo showman e il suo team portano allegria e buonumore agli italiani. Si parte sempre dall’attualità, dalla rassegna stampa ma si dialoga con gli ospiti, si canta e si balla. Nella puntata di ieri Fiorello si è lasciato andare ad un annuncio da brividi che non ha lasciato indifferente il pubblico.
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L’ annuncio da brividi di Fiorello
Nel corso della puntata di Viva Rai2! di giovedì 18 gennaio, Fiorello ha commentato una notizia che da qualche giorno è virale sul web e sui giornali: in india, un uomo dichiarato morto si è risvegliato quando l’ambulanza su cui viaggiava, diretta alla veglia funebre, ha preso una buca. Si è trattato di un caso di morte apparente e per questo motivo Fiorello ha confidato che come molti, anche lui ha paura di risvegliarsi chiuso in una bara.
“Volevo darvi una notizia molto strana. Guardate cosa è successo. -ha iniziato Fiorello- L’ambulanza prende una buca troppo forte, l’uomo all’interno che era stato dichiarato morto, è tornato in vita. Praticamente lui era morto, la buca è stata talmente forte che si è autodefibrillato. Lui era morto, c’era già il tunnel con la luce e a un certo punto fa: “Che succede?”
Poi, ha ironizzato sulla situazione delle strade romane: “A Roma non muore più nessuno. Però è una notizia bella, a lieto fine” (continua dopo la foto)
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Il timore
Su questo tema Fiorello ha confidato la sua più grande paura aggiungendo sempre un pizzico di ironia: “Io sono ansioso e ipocondriaco e questo mi ha messo un po’ di…io ho questa paura, di quando succederà anche a me. Purtroppo succederà. Non si sa quando, ma succederà. Sicuramente prima di Ruggiero. Lui sarà al mio funerale vedrai. Lui è uno di quelli che porterà la mia bara in spalla. Io ho quella paura lì. Ce l’abbiamo tutti forse? Che tu dici: ‘E se poi uno non è morto?'”. Poi ha continuato e per essere sicuro di non risvegliarsi dopo una morte apparente g ha detto:
“Io, infatti, ho messo nelle mie volontà di essere lasciato fermo a casa non tre giorni, ma venti giorni. Voglio essere sicuro. Voglio essere messo in un abbattitore da sushi. Così almeno si capisce. Quando diranno: “Ora non c’è più”, allora mi faranno le esequie“