Si mette male per Filippo Turetta, rinchiuso nel carcere di Montorio da circa due mesi. Il ragazzo, reo confesso dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, si trova ancora nel reparto infermeria della prigione. Filippo dovrebbe essere spostato a breve ma al momento, è necessario che resti dov’è e c’è un motivo per preciso. Cosa gli sta succedendo? (Continua dopo le foto)
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Filippo Turetta, i primi risultati delle analisi dell’auto
Si avvicina la fase decisiva nell’inchiesta sul femminicidio di Giulia Cecchettin, quella degli accertamenti scientifici sull’auto di Filippo Turetta e sugli oggetti trovati al suo interno. I carabinieri del Ris di Parma hanno aperto l’auto, recuperato il materiale all’interno, e, su incarico del pm Andrea Petroni, svolto i primi rilievi. Dai primi riscontri sembra che la macchina fosse piena di sangue: questo potrebbe voler dire che Filippo ha finito la sua vittima proprio nella vettura piuttosto che durante l’aggressione. Per averne la certezza bisognerà attendere i risultati della ‘bloodstain pattern analysis’, la tecnica che studia forma e traiettoria degli schizzi di sangue, che i Ris utilizzeranno per ricostruire l’assassinio. (Continua dopo le foto)
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Intanto, il killer di Giulia Cecchettin è stato catturato una settimana dopo l’omicidio e portato nel carcere di Montorio dove dovrà scontare la sua condanna. Filippo è stato interrogato lo scorso 1° dicembre. Il colloquio è durato ben 9 ore e il ragazzo ha spiegato il motivo dell’uccisione di Giulia con la frase “mi è scattato qualcosa in testa”. Ora gli inquirenti dovranno verificare le informazioni riportate dal killer, che ha raccontato la vicenda con tante lacune e “non ricordo”. I risultati delle analisi sull’auto forniranno prove chiare su com’è andata quella notte dell’11 novembre scorso. Cosa fa Filippo in carcere? Secondo alcune informazioni trapelate nelle scorse settimane, il ragazzo sembrava passare le sue giornate tra lettura e playstation. Ora però la realtà sembra essere ben diversa. (Continua dopo le foto)
Filippo Turetta, “assente e disorientato” in carcere: cosa sta succedendo
Chi l’ha incontrato, racconta che le giornate di Filippo Turetta in carcere passano nel silenzio. Il ragazzo “è assente e disorientato”, spiega qualcuno. “Come tutti gli altri anche questo detenuto resterà in infermeria finché ciò sarà ritenuto necessario dall’équipe multidisciplinare a cui compete la valutazione”, le parole della direttrice del carcere Francesca Gioeni. Il ragazzo si trova ancora in infermeria perché non lo si ritiene pronto ad uno spostamento, visto il suo stato attuale. In cella insieme a lui c’è un detenuto di 60 anni, che lo tiene d’occhio e prova ad aiutarlo a elaborare la situazione. I genitori ancora non sono andati a trovarlo dopo il 3 dicembre, unica volta in cui l’hanno visto dopo l’omicidio.