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Ferrari, Vasseur ammette: “Con Hamilton ho sottovalutato una cosa”

Una stagione difficile e piena di ombre per la Ferrari, che dopo i proclami della pre season si ritrova a metà campionato con pochi risultati e tanti dubbi irrisolti. Le scelte strategiche del team, unite a una gestione complessa del dualismo tra Leclerc e Hamilton, non hanno prodotto i frutti sperati.

E se da un lato la Rossa continua a inseguire una stabilità, dall’altro inizia a farsi strada tra tifosi e addetti ai lavori la domanda scomoda: a 40 anni, Lewis Hamilton è ancora all’altezza del ruolo da pilota in un team così importante? Il team principal Frederic Vasseur ha affrontato il tema in un’intervista a Dazn Spagna, facendo autocritica proprio sul difficile adattamento di Lewis.

“In una stagione di questo tipo, quando ci sono così tante aspettative e poi si attraversa un brutto periodo, è molto facile arrendersi”, ha spiegato, sottolineando però come Leclerc abbia sempre mantenuto alta la motivazione, lavorando “al massimo e con grande spirito di collaborazione con Hamilton”.

Ma è proprio sull’inserimento del campione britannico che arriva la riflessione più significativa: “Abbiamo sottovalutato la sfida che Lewis ha dovuto affrontare all’inizio”, ha detto Vasseur. “Dopo vent’anni in Mercedes, cambiare tutto – dalla cultura alle persone – non è semplice. Io e lui abbiamo davvero sottovalutato quanto sarebbe stato difficile”.

Nonostante il dominio McLaren, capace di vincere 11 delle 14 gare fin qui disputate, in casa Ferrari non si alza bandiera bianca. “Vogliamo disputare una seconda parte di stagione da protagonisti”, ha dichiarato Vasseur. L’obiettivo è cristallino: tornare a vincere almeno una gara e massimizzare il potenziale a disposizione.

Il tempo per raddrizzare la stagione c’è ancora, ma serviranno più risultati e meno scuse. E soprattutto, servirà capire se il matrimonio con Hamilton sia stato solo un’operazione d’immagine o un vero investimento che renderà in futuro.

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