
Il principe della velocità nel Principato si chiama ancora una volta Charles Leclerc. Il monegasco conferma la sua simbiosi con le stradine di casa chiudendo davanti a tutti anche nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Monaco. Con il tempo di 1’11”355, Leclerc ha messo in mostra una guida decisa, ma anche una costanza di rendimento che fa ben sperare per la qualifica.
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— MotoriNoLimits (@MotoriNoLimits) May 23, 2025
Miracolo a Monaco! Sia Leclerc sia Hamilton parlano di buon feeling https://t.co/dKCxZSJmVr
Dopo il miglior crono ottenuto già nelle Libere 1, la Ferrari ha ribadito il suo buon momento. Leclerc ha impressionato per capacità di ripetere giri veloci con pneumatici diversi, a testimonianza di una monoposto che gestisce bene le gomme e che sembra nata per accarezzare i cordoli monegaschi.
A brillare però non è stato solo Charles. Lewis Hamilton ha chiuso terzo a 105 millesimi dal compagno, mostrando finalmente una buona intesa con la SF-25. In mezzo ai due, l’ottimo Oscar Piastri, freddo come un chirurgo: nonostante un contatto con le barriere nella prima curva, ha segnato il secondo tempo, a soli 38 millesimi dalla vetta. (continua dopo la foto)

A Monaco, la pole vale mezza vittoria, e i team lo sanno bene. Ecco perché l’attenzione si è concentrata sul giro secco, e proprio qui Red Bull e Mercedes hanno mostrato le loro difficoltà. Russell è solo dodicesimo, Verstappen decimo, mentre Antonelli, chiamato a un debutto in salita, chiude nono, appena davanti al campione olandese.
In uno scenario ad alta tensione, si fanno notare anche le Racing Bulls: nonostante i due incidenti di giornata di Isack Hadjar, la scuderia piazza le monoposto in quinta e sesta posizione. La McLaren di Norris, invece, resta attardata, a tre decimi da Leclerc. (continua dopo la foto)

Il circuito non perdona: dopo appena otto minuti dall’inizio della sessione, Hadjar finisce contro il muro in uscita dalla chicane del porto, provocando la prima bandiera rossa. Subito dopo, Piastri sbatte alla Santa Devota e rompe l’ala anteriore. A dieci minuti dalla fine, ancora Hadjar protagonista in negativo, con un secondo impatto contro le barriere alla curva 1.
In settima posizione si piazza Fernando Alonso, forse rinfrancato dalla presenza nei box Aston Martin di Adrian Newey, alla sua prima uscita pubblica con la nuova scuderia. Una presenza che non è passata inosservata e che potrebbe anticipare cambiamenti importanti. ora non resta che aspettare le qualifiche, per vedere se le Ferrari sapranno mantenere le prestazioni.
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