Marco Balsarini morto in un parcheggio, addio al fotografo dei vip
Il mondo del gossip, dello spettacolo e dell’arte piange Marco Balsarini, fotografo e paparazzo tra i più apprezzati del panorama nazionale. Aveva 54 anni ed è morto il 29 aprile a Gemona del Friuli, colpito da un malore improvviso mentre si trovava in un’area per la ricarica delle auto elettriche. Viveva a Padova, nel quartiere Arcella, e si trovava in Friuli per lavoro: stava seguendo il Far East Film Festival, evento dedicato al cinema asiatico che lo aveva portato ancora una volta dietro l’obiettivo. L’episodio è avvenuto in piazzale Monsignor Battista Monai. Secondo le prime ricostruzioni, Balsarini si era fermato per mettere in carica la sua auto elettrica quando si è accasciato al suolo, colto da un malore fatale. Alcuni passanti hanno notato l’uomo riverso a terra e hanno immediatamente chiamato i soccorsi. I sanitari, accorsi tempestivamente, hanno tentato invano di rianimarlo. (Continua dopo le foto)

Chi era Marco Balsarini: una carriera tra obiettivi, red carpet e reportage
Marco Balsarini era un volto noto per chi frequenta il mondo del cinema e dei vip. La sua presenza era una costante alla Mostra del Cinema di Venezia, dove negli anni ha immortalato attrici, attori e registi di fama internazionale. Aveva collaborato con numerose testate giornalistiche e agenzie internazionali, un professionista capace di cogliere l’attimo e restituirlo al pubblico con autenticità e stile. Ma non era solo la macchina fotografica a definirlo. Balsarini era anche attivo nel campo dell’energia, lavorando per una società specializzata del settore. Una doppia vita professionale condotta con rigore e passione, tra eventi esclusivi e incarichi tecnici. Amava le moto, passione coltivata soprattutto nella prima parte della sua vita, e aveva partecipato a numerosi eventi sportivi come fotografo. Solo pochi giorni fa aveva documentato la Maratona del Santo a Padova: il suo ultimo servizio. Chi lo conosceva lo descrive come una persona riservata, ma sempre pronta a mettersi in gioco per raccontare il mondo attraverso i suoi scatti. Non cercava i riflettori per sé, ma li inseguiva per gli altri. «Era instancabile, metodico, preciso», racconta un collega. «Conosceva il ritmo degli eventi e sapeva sempre dove piazzarsi per lo scatto migliore». (Continua dopo le foto)
Il dramma e il dolore dei familiari
Appena appresa la notizia, la compagna di Marco, Cristiana, e la sorella Maura si sono subito messe in auto per raggiungere Gemona, devastate dal dolore. La notizia della scomparsa ha colpito duramente anche la comunità padovana, dove Balsarini era molto conosciuto e stimato. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri del Radiomobile di Tolmezzo, che hanno svolto i primi rilievi. Il medico legale, dopo una valutazione esterna del corpo, ha confermato che il decesso è avvenuto per cause naturali. Nessun segnale aveva anticipato il tragico epilogo: Balsarini si sentiva bene e aveva lavorato regolarmente fino a poche ore prima.