Una tragedia immane ha sconvolto un’intera comunità. Si è trasformata in una catastrofe quella che sarebbe dovuta essere una serena giornata trascorsa al lago di Nemi insieme alla comitiva di amici. Il protagonista di questa triste vicenda si chiavava Fabrizio Procaccini, aveva 14 anni ed abitava ad Ariccia, paese dei Castelli romani. La sua vita si è spenta all’improvviso. (Continua a leggere dopo le foto)
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Nemi, Fabrizio torna dal lago e muore: aveva 14 anni
Il lago di Nemi è un piccolo lago vulcanico, più in alto di 25 metri rispetto al lago Albano, sui Colli Albani nel territorio dei Castelli Romani. Il lago era un apprezzato luogo di divertimenti e villeggiatura degli antichi romani. Tra l’altro, nelle vicinanze erano situati un bosco e un luogo di culto dedicati alla dea Diana; “Nemi” infatti prende il nome dal Nemus Dianae, bosco sacro dedicato alla dea; l’edificio di età romana a lei dedicato, il tempio di Diana, sorgeva originariamente sulle rive del lago ma ora ne è relativamente distante per la diminuita capienza del bacino. L’emissario, anch’esso di epoca romana, nel suo tratto sotterraneo è lungo 1650 metri, passa sotto Genzano attraversando il recinto craterico del Vulcano Laziale e si riversa incanalato nella Vallericcia. L’importanza storica di questo luogo è confermata dalla ricchezza archeologica. Si è trasformata in una tragedia quella che sarebbe dovuta essere una serena giornata trascorsa al lago di Nemi insieme alla comitiva di amici. Ecco che cos’è successo a Fabrizio Procaccini.
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