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Alberto Stasi, cosa accadrebbe se non fosse lui il killer di Chiara Poggi

Cosa accadrebbe se Alberto Stasi fosse innocente

Se al termine delle nuove indagini, Alberto Stasi fosse ritenuto innocente, gli spetterebbe un maxi-risarcimento. Non esiste un calcolo automatico per stabilire quanto spetterebbe ad Alberto Stasi, nel momento in cui venisse stabilito che ha subito un errore giudiziario. Va valutato che si tratta di un giovane che ha perso gli anni migliori della sua vita ed ha subito violazioni della dignità o danni psicologici e familiari documentati. A Stasi andrebbero inoltre rimborsate le spese legali. In alcuni casi può essere prevista una rendita vitalizia, non solo un importo una tantum.

Cosa fa oggi

Alberto Stasi ha recentemente ottenuto il beneficio della semilibertà. Questa misura gli consente di uscire dal carcere durante il giorno per svolgere attività lavorative e rientrare la sera. Attualmente, Stasi lavora come contabile. La concessione della semilibertà a Stasi ha suscitato reazioni contrastanti. La madre di Chiara Poggi ha espresso disappunto per la decisione, sottolineando il dolore nel sapere che l’uomo condannato per l’omicidio della figlia possa uscire quotidianamente dal carcere, pur non avendo mai ammesso le proprie responsabilità. La vicenda di Alberto Stasi continua a suscitare dibattiti sull’equilibrio tra giustizia, reinserimento sociale e diritti delle vittime.

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