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Conclave, il caso del cardinale che non vuole diventare Papa

L’opposizione al modello politico: “Noi non siamo candidati”

Il contrasto con la politica secolare è stato un altro punto chiave dell’intervista. L’arcivescovo di Rabat ha sottolineato come nella Chiesa cattolica nessuno si autocandida: “In politica gli aspiranti dirigenti si dichiarano candidati. Qui nella Chiesa nessuno lo fa”, ha affermato, tracciando una netta linea di demarcazione tra ambizione mondana e servizio spirituale. Per López Romero, il processo del Conclave rimane uno dei pochi in cui la volontà personale è messa completamente da parte. Si è a disposizione, sì, ma mai protagonisti di una corsa al potere. E anche le previsioni dei bookmaker o le speculazioni giornalistiche devono essere accolte con leggerezza: “Chi entra in Conclave da Papa, ne esce cardinale”, ha ricordato con un proverbio molto noto tra i porporati. (Continua dopo le foto)

Umiltà e servizio: la cifra del cardinale di Rabat

López Romero, 72 anni, gesuita come Papa Francesco, è stato missionario in America Latina e in Africa, dove è noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso e nella difesa degli emarginati. Arcivescovo della capitale marocchina dal 2017, ha sempre mantenuto un profilo basso, preferendo il lavoro pastorale e sociale ai riflettori della politica ecclesiastica. Le sue dichiarazioni non sorprendono chi lo conosce: la rinuncia alla visibilità e alla centralità personale è da sempre una cifra del suo operato. Il fatto stesso che sia tra i papabili, secondo le sue stesse parole, “è un buon segno: probabilmente non sarò eletto e non dovrò portare quel fardello”. Nel clima che precede il Conclave 2025, le parole di Cristóbal López Romero offrono un raro spunto di riflessione sulla natura stessa del ruolo papale. Se da un lato molti fedeli e analisti cercano volti e nomi da “pontificare”, dall’altro la voce del cardinale di Rabat ricorda a tutti che essere Papa non è un traguardo da conquistare, ma una croce da portare. “È un servizio che si compie solo se viene richiesto. Ma desiderarlo, cercarlo… no. Questo non esiste tra noi, anche se molti si rifiutano di crederci”. Un monito per credenti e osservatori: nella Chiesa, la vera forza sta nell’umiltà.

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