Le indagini
Una tragedia che molto probabilmente poteva essere evitata. Nel frattempo, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i fatti. Clelia avrebbe fatto un volo di circa 15 metri e il suo corpo sarebbe atterrato sul tetto dell’ascensore, dove è poi stato ritrovato prima dai genitori e poi dai soccorritori. La palazzina nella quale viveva era una palazzina popolare di proprietà dell’Arca in via Piave. Come riportato da Fanpage, non è chiaro perché la ragazza stesse tornando nell’androne del palazzo, ma se c’era qualcuno ad aspettarla ci sarebbe da chiedersi come mai non abbia assunto iniziative non vedendola arrivare. (Continua a legggere dopo le foto)


Un’inquilina del palazzo avrebbe confermato che l’ascensore era fuori uso alle 3 di notte. La donna ha raccontato che stava per uscire per andare al lavoro in campagna e che l’ascensore era occupata. La scoperta del corpo della 25enne è stata fatta dal suo papà alle 6 di mattina. L’ascensore è stato sequestrato e la Procura ha aperto un fascicolo per individuare eventuali responsabilità. Nel frattempo ci sarebbe stata una piccola svolta nelle indagini, i titolari della ditta incaricata della manutenzione degli ascensori delle palazzine Arca hanno confermato che i controlli erano stati effettuati da un paio di mesi e nessuna anomalia era stata riscontrata.