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Champions League, il Milan gioca male ma porta a casa 3 punti fondamentali

Milan che ospita la Stella Rossa nel terz’ultimo turno di Champions League con la consapevolezza che una vittoria garantirebbe l’accesso almeno agli spareggi per raggiungere gli ottavi di finale. Non a caso Fonseca schiera la squadra migliore, mentre i serbi in avanti presentano un promettente ragazzino del 2007, Maksimovic. Il Milan inizia in avanti ma non sembra in serata particolarmente ispirata.

Il primo tempo scivola su ritmi non altissimi, con una grande occasione per parte. Per i rossoneri è Leao a presentarsi solo davanti al portiere dopo una delle sue progressioni prepotenti, ma Gutese è bravissimo a chiudergli lo specchio e a deviare in calcio d’angolo. Poi il Milan, un po’ leggero quando si tratta di difendere, lascia proprio al 17enne Maksimovic la possibilità di calciare da dentro l’area: la palla, un po’ schiacciata, per fortuna di Maignan coglie la traversa.

Fonseca non è contento e lo dà a vedere, ma può contare su un Leao in serata, che al 42′ la sblocca con un gol veramente bello. Su un lancio di Fofana il portoghese prende il tempo ai difensori, esegue uno stop perfetto e con un tiro leggermente liftato infila la palla all’incrocio sul primo palo, con il portiere dei serbi che stavolta si è esibito in un’uscita un po’ avventata, visto che c’erano due difensori in recupero.

Si va così al riposo sull’1-0. La brutta notizia per l’allenatore rossonero viene dagli infortuni, visto che già nella prima mezz’ora è costretto a sostituire Morata e Loftus-Cheek con Abrahams e Chukueze. In ogni caso, tornare in campo in una condizione di vantaggio sembrava una situazione ideale per il Milan. Invece la Stella Rossa inizia palleggiando molto bene e mette in difficoltà i rossoneri, che sembrano un po’ svagati.

Se il Milan può godere di una maggiore fisicità, i serbi palleggiano bene e mantengono abbastanza facilmente il possesso. La squadra di Fonseca si abbassa e difende, e la Stella Rossa prende coraggio e si affaccia spesso verso l’area rossonera, pur non riuscendo a produrre grandi occasioni. Sino a che non entra in campo una vecchia conoscenza del campionato italiano, il talentuoso Radonjic, ex del Torino.

Milan, Abrahams salva Fonseca

Proprio Radonjic riesce a recuperare una palla sulla trequarti su una leggerezza di Musah, avanza indisturbato sino al limite e scarica uno splendido sinistro imprendibile per Maignan. 1-1 e tutto da rifare. La Stella Rossa prende coraggio e crea un’altra occasione, mentre il Milan si getta in avanti con veemenza ma anche in modo un po’ disordinato. Per fortuna Fonseca ha una bella intuizione e decide di mandare in campo Camarda.

Ed è proprio il ragazzino a creare le condizioni per il nuovo vantaggio rossonero: su una punizione dalla trequarti sale a colpire di testa, costringendo Gutese a un gran colpo di reni per deviare la palla sulla traversa. Il pallone resta lì, Abraham, che a inizio secondo tempo si era divorato una clamorosa occasione, è il più veloce ad avventarsi sul pallone e lo mette dentro: 2-1 e la partita torna sui binari giusti per gli uomini di Fonseca, che alla fine riescono a portare a casa tre punti importantissimi. Ma la prestazione del Milan non è stata certo soddisfacente, anzi, i problemi emersi già altre volte non sembrano risolti.

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