x

x

Vai al contenuto

Caso Resinovich, scoperta shock su Visintin: “Li ha cancellati”

La versione di Sebastiano Visintin

Il marito di Liliana, ospite a inizio settembre della trasmissione Porta a Porta, ha ribadito la propria estraneità ai fatti. «La GoPro è stata a disposizione della Procura per mesi e le autorità avevano già acquisito foto e video prima di restituirmela», ha dichiarato. In merito alla cancellazione dei file, Visintin ha fornito la sua spiegazione: “Quando finisco di usare la videocamera, scarico tutto sul mio hard disk. Che senso ha tenere ancora i file dentro?”. L’uomo ha inoltre sottolineato che tutti i suoi dischi rigidi sono già stati sequestrati dagli investigatori, assicurando di non aver nascosto nulla. Nonostante ciò, il sequestro della GoPro apre un nuovo fronte nell’inchiesta, destinato a essere approfondito nei prossimi giorni.

Le dimissioni del generale Garofano

Intanto, un altro colpo di scena riguarda la difesa di Visintin. L’ex comandante dei Ris di Parma, generale Luciano Garofano, ha deciso di rinunciare all’incarico di consulente tecnico dell’indagato. L’esperto, nominato nel luglio 2023, ha comunicato la sua decisione nelle scorse ore, come riportato dal quotidiano triestino. La scelta arriva dopo un’altra rinuncia eccellente: quella allo stesso ruolo di consulente della difesa di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi nel nuovo filone d’inchiesta sul caso di Garlasco. Un doppio passo indietro che lascia intendere un momento di particolare tensione nel mondo delle consulenze forensi. L’inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich, intanto, prosegue: tra perizie, nuove acquisizioni e coincidenze sospette, la verità sembra ancora lontana, ma ogni dettaglio potrebbe rivelarsi decisivo per ricostruire cosa accadde davvero a Trieste quel 14 dicembre 2021.

Argomenti