
Chi era Matilde Valeri: la luce di Clusone
Matilde non era solo una studentessa dell’istituto tecnico Ivan Piana di Lovere, indirizzo Sociosanitario. Era una ragazza solare, piena di energia e di curiosità, che amava lo sport e la compagnia. Giocava da tre anni nella squadra di Youunion Volley, dove veniva ricordata come combattiva e determinata: «Con lei la palla non cadeva mai, non si tirava indietro», racconta un’allenatrice commossa.
A Clusone, la sua comunità, tutti la conoscevano come una giovane dal sorriso contagioso, capace di rendere più leggeri anche i momenti più difficili. Attiva in oratorio, sapeva trascinare i coetanei con entusiasmo e spirito positivo. Non a caso, la sua morte ha scosso l’intero paese: veglie di preghiera, eventi annullati, messaggi di cordoglio hanno accompagnato queste giornate di dolore.
Il parroco don Alex Carlessi, richiamato d’urgenza dal Mozambico, le ha dedicato parole che restano scolpite: «Matilde sei stata luce». Una luce che la comunità ha scelto di rappresentare con una stella dipinta su un cielo blu, simbolo di una presenza che continuerà a brillare oltre la vita terrena.
Il funerale, previsto a Clusone il 23 agosto, sarà il momento in cui un’intera valle stringerà in un abbraccio la famiglia Valeri. Ma il gesto di solidarietà compiuto da mamma e papà rimarrà per sempre un segno di vita che si oppone alla morte, un’eredità di speranza che travalica i confini di un paese e tocca chiunque ascolti la sua storia.
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