Brandizzo incidente. Cinque operai hanno perso la vita in un terribile incidente ferroviario. Antonio Massimo, preposto da Rfi alla manutenzione e gestione del cantiere ferroviario, non riesce a darsi pace. Le sue parole sono davvero commoventi: “Ho schiantato cinque vite, penso solo a quei ragazzi“. (Continua…)
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Brandizzo incidente
Un tragico incidente ferroviario avvenuto la scorsa notte nei pressi della stazione di Brandizzo ha tolto la vita a cinque operai, investiti e uccisi da un treno mentre stavano eseguendo lavori di manutenzione sui binari. Sul posto erano presenti altri due operai, che per fortuna sono riusciti ad evitare il locomotore e a mettersi in salvo senza riportare ferite. Le 5 vittime avevano un’età compresa tra i 22 e i 52 anni. Secondo i primi accertamenti, il treno, diretto a Torino, viaggiava a 160 km orari. Sul registro sarebbero iscritti già alcuni indagati. Gli inquirenti sono al lavoro per capire di chi è stata la colpa. (Continua…)
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Brandizzo incidente, accusato Antonio Massa
Per l’incidente di Brandizzo sarebbe iscritto nel registro degli indagati Antonio Massa, preposto da Rfi alla manutenzione e gestione del cantiere ferroviario di Brandizzo. L’uomo, nella serata di giovedì, è stato ascoltato negli uffici giudiziari di Ivrea e la procuratrice Gabriella Viglione ha affermato la necessità di un avvocato d’ufficio per Massa. Egli, infatti, aveva dato il permesso verbale ai cinque operai di iniziare i lavori, credendo che il treno fosse già transitato. Massa non aveva alcuna autorizzazione scritta. L’uomo adesso è accusato, oltre che di disastro ferroviario, anche di omicidio plurimo con dolo eventuale. (Continua…)
Brandizzo incidente, la disperazione di Antonio Massa
Antonio Massa non riesce a darsi pace dopo il tragico incidente avvenuto alla stazione di Brandizzo. Le sue parole sono un colpo al cuore: “Ho schiantato cinque vite, penso solo a quei ragazzi”. Non si tratta di una confessione di responsabilità formale, bensì del tormento di un uomo che, almeno per ora, non riesce a elaborare l’idea di aver potuto commettere un errore così tragico. Chi conosce Massa descrive l’uomo come un professionista esperto e scrupoloso, con vent’anni di esperienza sui binari, eppure avrebbe commesso un errore fatale.