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Bimbo di cinque mesi morto azzannato da Pit Bull: l’ennesimo caso in Italia

Un bimbo di 5 mesi è morto perché azzannato da un Pit Bull. È accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì 17 a Palazzolo Vercellese, cittadina in provincia di Vercelli. Al momento dell’aggressione in casa era presente solo la nonna, mentre i genitori erano usciti per fare la spesa. Rientrando hanno dato l’allarme.

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Bimbo di cinque mesi morto azzannato da Pit Bull

Ieri, venerdì 17 maggio, un Pit Bull -in preda alla gelosia forse- ha azzannato un bimbo di 5 mesi che si trovava in braccio alla nonna. Secondo una prima ricostruzione quest’ultima aveva preso il piccolo in braccio dopo che era scoppiato a piangere. Il cane si è scagliato contro la donna buttandola a terra, poi avrebbe preso di mira il bimbo.

A lanciare l’allarme sarebbero stati gli stessi genitori del bambino, una giovane coppia trasferita da poco in paese, fuori per fare la spesa. Inutili i soccorsi dell’équipe sanitaria, intervenuta con l’elisoccorso: per il piccolo non c’è stato nulla da fare, le ferite riportate erano troppo gravi. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Vercelli. (continua dopo la foto)

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Il Pit Bull sequestrato

Il cane è stato sequestrato dai militari dell’Arma forestale in attesa degli accertamenti. Prima di allora non c’erano mai stati episodi di aggressione. Non è il primo caso che si segnala in Italia in cui un cane si impressiona e aggredisce un adulto o un bambino. Solo pochi giorni fa a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, una bambina di 2 anni e mezzo era stata azzannata in casa da un Pit Bull mentre giocava con la sorellina gemella: la bimba è fuori pericolo.

Ricordiamo che non è la razza a fare il cane aggressivo, tutti gli animali hanno bisogno di un educazione e a volte bisogna farsi aiutare da persone competenti. Anche dopo la nascita di un bambino non bisogna dimenticare della presenza dell’animale. Anche loro hanno dei sentimenti e la gelosia è uno di questi. Mentre l’istinto è quello predominante.