Marsa Alam, il ricovero in ospedale e il peggioramento
Dopo l’aggravamento repentino delle sue condizioni, il bambino è stato portato d’urgenza nell’ospedale di Marsa Alam, ma ogni tentativo di salvarlo si è rivelato inutile. Finito in stato comatoso, il piccolo è spirato con le prime luci dell’alba di ieri, lunedì 6 gennaio, lasciando la famiglia sgomenta.
Le cause precise del decesso non sono ancora state chiarite. Tuttavia, il padre del bambino, in una recente intervista al “Corriere della Sera”, ha espresso dubbi sulla gestione dei soccorsi, lasciando trasparire una certa insoddisfazione. «Siamo in attesa di capirne di più… ha spiegato il padre di Mattia Cossettini – mio figlio ha sempre avuto una salute di ferro. Era un bimbo pieno di vita, recentemente l’avevano candidato al consiglio comunale dei ragazzi». Ora, sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta da parte delle autorità locali.
L’ipotesi sulla morte del piccolo Mattia
L’ipotesi al vaglio è quella di un’emorragia cerebrale, ma per una risposta definitiva bisognerà attendere lo svolgimento delle indagini. In attesa di scoprire cosa abbia portato via il suo bambino, Cossettini ha espresso perplessità sugli interventi dei soccorsi nell’ospedale egiziano. «Io posso solo dire che mio figlio stava benissimo fino a quando è svenuto… – ha ricordato per poi lanciare l’accusa – Comunque questo è un ospedale per modo di dire, si è poi perso un bel po’ di tempo a intervenire».
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