
Non è bastato a Sinner il trionfo di Wimbledon. Non sono bastati i titoli, un gioco scintillante e solidissimo, la vittoria che ha riscritto la storia del tennis italiano. Per qualcuno, sui social, Jannik ha “deluso”. E a farne le spese, come spesso accade in questi casi, è la razionalità.
‼️#Bertolucci durissimo sugli haters di #Sinner: "Chi lo critica per Toronto non capisce…" https://t.co/zTvg3AEaOO
— Corriere dello Sport (@CorSport) July 21, 2025
Ma stavolta a difendere l’altoatesino è sceso in campo un peso massimo del tennis italiano: Paolo Bertolucci, che ha risposto senza mezzi termini alle critiche online. Che sono arrivate dopo la decisione di Sinner di non giocare il torneo di Toronto. Decisione che, non a caso, hanno preso anche Alcaraz e Djokovic fra gli altri.
“Critiche becere e stupide”, ha scritto Bertolucci in un post che non lascia spazio a interpretazioni. L’ex tennista e oggi commentatore non ha usato giri di parole per stroncare i commenti negativi ricevuti da Sinner dopo la rinuncia al torneo canadese. In un’intervista a Repubblica, l’ex tennista ha sottolineato come la scelta del giovane azzurro sia dettata da una strategia ponderata e indispensabile per arrivare al top agli appuntamenti più importanti della stagione.
“Purtroppo”. ha aggiunto. “la coerenza non è mai stata di casa nel nostro Paese. Ci si esalta e si affossa in trenta secondi. Jannik è un patrimonio del tennis italiano. È il numero uno del mondo. Punto”. (continua dopo la foto)

Un attacco durissimo, che punta il dito contro l’instabilità emotiva e l’incoerenza di chi cambia idea in base agli umori del giorno. Bertolucci non fa sconti: “Se uno così viene criticato, allora siamo messi male davvero”. Una sberla in pieno volto agli haters di Sinner, che incredibilmente persistono con i loro commenti critici nonostante tutto. Come si dice, un bel tacer non fu mai scritto.
“Una sola parola: programmazione”, ha spiegato Bertolucci. “È difficile da fare, va modificata in base alla classifica e agli obiettivi. Sinner ne sta seguendo una da numero uno al mondo”. Per Sinner è fondamentale essere al massimo della forma agli Us Open, e per questo ha optato per una pausa dopo Wimbledon, seguita da una fase di allenamenti intensi prima di presentarsi al torneo di Cincinnati.
Secondo Bertolucci, chi si preoccupa per la perdita di 200 punti in classifica a causa della mancata partecipazione a Toronto non conosce bene il regolamento e le dinamiche del tennis. “È vitale mantenere un certo equilibrio durante tutta la stagione. Non puoi spingere al massimo tutte le settimane, ogni torneo. Gli obiettivi per un giocatore come Sinner sono gli Slam e basta. I successi nei Master 1000 fanno piacere, ma ormai questi sono quasi tornei d’allenamento per gli Slam”.
Sinner, contano solo gli Slam
Sinner, da parte sua, ha scelto di non rispondere pubblicamente, restando fedele al suo stile. Ma le parole di Bertolucci hanno dato voce a un sentimento condiviso da molti: non si può attaccare un campione per una decisione legittima dopo una grande vittoria.
Le reazioni al post di Bertolucci non si sono fatte attendere: decine di utenti hanno apprezzato la schiettezza dell’ex tennista, chiedendo più rispetto per un giocatore che, a 23 anni, è già entrato nella storia del tennis italiano e mondiale.
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