Ci ha provato Matteo Berrettini, con tutto ciò che gli era rimasto dopo le oltre tre ore di battaglia disputate ieri contro Cameron Norrie. Ma a centrare la semifinale dell’ATP 500 di Vienna è Alex de Minaur, che riequilibra il bilancio dei precedenti con l’azzurro superandolo in due set, 6-1 7-6.
Hard-Court Machine ⚙️@alexdeminaur storms into the semifinals in Vienna after defeating Berrettini 6-1 7-6 ✔️ #ErsteBankOpen pic.twitter.com/lxsuqe7UzD
— Tennis TV (@TennisTV) October 24, 2025
Primo set a senso unico per l’australiano
Dopo un avvio promettente, con una palla break nel primo game, Berrettini ha subito il ritmo martellante dell’australiano. De Minaur ha imposto un gioco rapido, costringendo l’azzurro a una rincorsa costante e chiudendo il primo parziale con un netto 6-1 in appena 29 minuti.
Il romano, apparso appesantito e impreciso, non è riuscito a trovare soluzioni efficaci per contrastare la velocità dell’avversario.
Reazione nel secondo set, ma il tie-break è fatale
Nel secondo set, de Minaur è partito ancora forte, strappando il servizio a Berrettini nel terzo game. Tuttavia, l’australiano ha iniziato a calare leggermente d’intensità, e proprio in quel momento l’azzurro ha saputo rientrare in partita con determinazione.
Sotto 5-3, Berrettini ha annullato un match point e ha realizzato un controbreak clamoroso, approfittando di una volée sbagliata da de Minaur. Il set si è così trascinato fino al tie-break, dove però il romano è stato tradito dal diritto, con diversi errori gratuiti nei momenti decisivi. De Minaur ne ha approfittato per chiudere la contesa 7-4 al tie-break e volare in semifinale.
De Minaur rilancia la corsa alle Finals, Berrettini guarda avanti
Con questo successo, Alex de Minaur rafforza la sua posizione nella Race to Turin, portandosi a soli 35 punti da Shelton, attualmente sesto ma in calo dopo l’eliminazione a Basilea. In semifinale, l’australiano affronterà Sinner o Bublik.
Per Berrettini, nonostante la sconfitta, resta una settimana positiva: il romano ha ritrovato fiducia, gioco e solidità dopo mesi difficili. Le buone sensazioni di Vienna rappresentano un segnale incoraggiante in vista del finale di stagione, con Parigi-Bercy e la Coppa Davis all’orizzonte. Un trampolino per ripartire, ancora una volta, nel 2026.
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