Cosa non torna
All’interno della stanza, gli investigatori hanno trovato diversi elementi che hanno sollevato dubbi sulle circostanze della morte. Sono stati rinvenuti quattro telefoni cellulari, numerose schede SIM e confezioni vuote di benzodiazepine. Nel bagno, inoltre, è stata trovata una corda sotto il lavello. Non sono stati rilevati segni di effrazione sulla porta d’ingresso, suggerendo che Andrea fosse entrato volontariamente nella stanza. 
La Procura di Perugia ha disposto l’autopsia per determinare le cause esatte del decesso. Sebbene l’ipotesi del suicidio sia al vaglio degli inquirenti, la famiglia di Andrea fatica a credere a questa possibilità, sottolineando che il giovane non aveva manifestato segni di disagio o intenzioni autolesive. Le autorità stanno analizzando i dispositivi elettronici trovati nella stanza per cercare indizi che possano chiarire gli ultimi giorni di vita dello studente. (continua dopo la foto)
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Il cordoglio della comunità accademica
L’Università degli Studi di Perugia ha espresso profondo cordoglio per la perdita di Andrea Prospero. Il Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, ha dichiarato: “Con profondo dolore, l’Università degli Studi di Perugia si stringe attorno alla famiglia di Andrea Prospero, il nostro studente tragicamente scomparso. Abbiamo seguito con apprensione le ricerche, sperando fino all’ultimo in un epilogo diverso. La notizia della sua morte ci lascia sgomenti e addolorati.”
La tragica scomparsa di Andrea Prospero ha lasciato un vuoto profondo nella sua famiglia, tra i suoi amici e all’interno della comunità universitaria. Mentre le indagini proseguono per fare luce su questa dolorosa vicenda, il ricordo di Andrea rimane vivo di chi lo ha conosciuto e amato.
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